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lunedì 17 luglio 2017

L' invasione ed i "parolai"

In questi mesi, stiamo assistendo ad una lenta e progressiva invasione delle nostre terre da parte dei nuovi barbari. L' unica differenza tra le invasioni barbariche che portarono al collasso l' Impero Romano e quelle attuali e' che allora i barbari invadevano le terre dell' Impero combattendo ed ora li invitiamo noi, addirittura raccogliendoli dove sono. Comunque alla fine, come allora, conquisteranno l' Europa e nulla potrà  neanche la "sederona" alemanna.
E' assurdo quello che succede; tutti gridano "al lupo" "al lupo" ci stanno invadendo, non sappiamo più dove metterli e via dicendo. I "parolai d' Italia blaterano di condivisione europea ma le altre nazioni gli fanno dei sonori pernacchioni! Anche il re dei parolai, un giovinetto di belle speranze inchiodato sulle porte delle banche, strilla che così  non si può; propaganda pre elettorale. E stato questo inetto ad aprire la via del mediterraneo ai nuovi barbari e adesso fa il pentito solo perché  il popolo lo ha mandato al gabinetto (siamo manierati, non possiamo dire cosa l'ha mandato a fare il popolo). La soluzione al problema ci sarebbe ed e'  piuttosto semplice, basterebbe chiudere i nostri porti a questa gente e respingere le navi piene zeppe di questa gente. Disgraziatamente in Italia nessuno ha le palle per farlo. Addirittura vogliono legalizzare l' invasione con lo ius soli; siamo in mano a gente senza cognizione di causa e senza cultura; degli ignoranti che pontificano solo perché  il popolo non ha le palle per prenderli e gettarli fuori dal parlamento. D'altronde la presidente della camera e' una di quelle figure che incoraggia l' invasione, chissà  perché, qualcuno asserisce che predilige il negro.
Il popolo faccia sentire la sua voce!!!