Alcuni pensano che il problema del contenimento
dei clandestini, africani e non, molti, troppi, infetti del Covid-19, sia un
problema irrisolvibile.
Sappiamo al contrario che i modi e i mezzi ci
sono e se applicati porterebbero all'eliminazione degli sbarchi in Italia.
La dimostrazione l'ha data l'ex Ministro degli
Interni, Matteo Salvini, che nel 2019, con una politica di chiusura alle ONG e
agli sbarchi, aveva ridotto a circa un quinto gli arrivi
dei barbari clandestini in Italia. A pie' di pagina inseriamo il dato, fonte
Ministero degli Interni, riferito al periodo 1/1 - 31/07 degli anni 2018 - 2019
- 2020. Il pieno effetto della Politica di contenimento lo si é avuto nell'anno
2019.
Noi vogliamo osare di più, sappiamo che andremo
contro la falsa commedia dell'ipocrisia messa in scena dalla sinistra e dai
comunisti del Partito Democratico, eredi di quel Comunismo che l'Europa ha
equiparato al Nazismo.
Le nostre idee, a
proposito, non si sposano con il falso perbenismo e l'ipocrita visione del
mondo di chi governa da circa 10 anni l'Italia e l'ha popolata di clandestini
che vagano insozzando il nostro Paese senza che nessuno gli dica nulla. Questo
quando va bene, e/o delinquono spacciando droga e organizzandosi sullo stile
della mafia nostrana. Tant'é che le stesse forze di Polizia hanno certificato
l'esistenza della "mafia nigeriana" dedita allo spaccio di droga e
altre attività illecite.
Badate bene, questi
delinquenti sono tutti clandestini! Badate bene, tutti lo sanno!
Nessuno li vuole eliminare, bisogna integrarli ma facendoli lavorare e progredire culturalmente. Facendogli rispettare le nostre leggi e impedendogli, con la forza se necessario, di delinquere. Quelli che vagano per la nazione o delinquono e/o spacciano droga e/o non vogliono integrarsi vanno contenuti.
Nessuno li vuole eliminare, bisogna integrarli ma facendoli lavorare e progredire culturalmente. Facendogli rispettare le nostre leggi e impedendogli, con la forza se necessario, di delinquere. Quelli che vagano per la nazione o delinquono e/o spacciano droga e/o non vogliono integrarsi vanno contenuti.
Questo contenimento serve
anche a salvaguardare gli immigrati, africani o non, che si sono integrati negli anni,
lavorano e pagano le tasse rispettosi delle nostre leggi, usi e costumi.
Ora veniamo al
contenimento.
In primo luogo la
dissuasione. Se il clandestino sa che non sarà accolto benevolmente, che dovrà
rispondere dei suoi reati e che nessuno gli regalerà niente ma, soprattutto, se
saprà che non c'è accoglienza indiscriminata ci penserà 10 volte prima di
arrivare in Italia.
In secondo luogo il
contenimento vero e proprio a tutela della sicurezza nazionale e dei cittadini.
Tutti i clandestini trovati
sul suolo nazionale vanno internati in appositi centri predisposti e
sorvegliati dalle forze dell'ordine e, cosa più importante, gestiti
direttamente dal Ministero degli Interni; senza alcuna possibilità di fuga e
spostamenti vari.
Questi centri andrebbero
organizzati come San Patrignano, un luogo ove i clandestini lavorino e imparino
un mestiere. Un luogo che produca e si sostenga quasi autonomamente, senza
spese per la collettività.
Lo stato curerà la
possibilità d’impiego per chi è in possesso di qualifiche e qualora queste
qualifiche siano richieste. Per il resto essi restano a disposizione per essere
progressivamente espulsi dal suolo nazionale, ciò, anche se comporterà anni di
attesa.
Il contenimento di pochi,
se salvaguarda il bene di molti - 60 milioni di Italiani -, giustifica i
mezzi.