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lunedì 21 agosto 2017

Ius soli

E' di oggi, 21 agosto 2017, la dichiarazione di Papa Francesco sullo Ius Soli. Praticamente il Pontefice Massimo della Cristianità sollecita il riconoscimento automatico della cittadinanza ai nati sul suolo italiano.
Naturalmente il suo ruolo gli impone di esternare e di parlare a favore dell' accoglienza e dei suoi derivati, come lo Ius Soli. Dimentica però che  lo Stato della Città del Vaticano è a tutti gli effetti stato sovrano. Questo significa che dovrebbe essere il primo ad accogliere i rifugiati nel suo territorio, fossero anche soltanto mille, e quindi riconoscere la cittadinanza vaticana ai nati entro i suoi confini. Ma questo non succede e non succederà mai! L' esempio lo si dà soltanto a parole, mai con i fatti!
Così noi assistiamo a scene da terzo mondo sul nostro territorio, immigrati che dormono per strada, che fanno i loro bisogni corporali dietro le aiuole, che intimoriscono con la loro presenza gli onesti ed ingrossano la manovalanza della malavita.
Ci chiediamo: vale la pena di accoglierli? A cosa serve se poi non hanno futuro in Europa?
Molto meglio riportarli indietro, scoraggiare il loro arrivo se, poi, non hanno futuro nelle nostre nazioni.
Altro discorso merita l' integrazione; essi devono assoggettarsi alle nostre regole e leggi e la nazione ospitante deve trattarli alla stregua dei propri cittadini. Al contrario l' ipocrisia regnante fa si che essi vengono accontentati in tutto. Già, perchè chi cerca di trattarli come cittadini qualsiasi viene tacciato di razzismo. Siamo giunti all' inverosimile!
Intanto i cittadini italiani vengono tartassati e puniti in quanto tali dai burocrati di stato. Semplicemente vergognoso!