Post in evidenza

domenica 23 aprile 2023

 25 APRILE 2023

Il 25 aprile è una ricorrenza inventata da Palmiro Togliatti, membro del Comintern, dal 1926 residente nell'Unione Sovietica, fu inviato da Stalin in Italia per organizzare il Partito Comunista Italiano e porsi alla testa dei comunisti italiani. 
La ricorrenza fu quindi creata dai comunisti italiani. 
 
Doveva servire a tenere imbrigliato il Popolo in previsione della loro presa del potere. 
Poi nel 1948 le cose gli andarono male ai comunisti, persero le elezioni e dovettero rinunciare a qualsiasi azione ma rimase in essere la ricorrenza da allora festeggiata ogni anno. 
La liberazione dell’Italia del Nord, dalle truppe tedesche e della Repubblica Sociale Italiana, fu fatta dagli alleati. Non furono certo degli sbandati, fino a quel momento nascosti in montagna e usciti in strada, due-tre centuplicati di numero, dopo che i tedeschi si erano ritirati, a "liberare" le città e il territorio italiano.
Si stima che in tutto il Nord-Italia, prima del 25 aprile 1945, vi fossero circa 15.000 uomini alla macchia. 
Il 25 aprile 1945 e giorni seguenti, scesero in strada circa 250.000 uomini per poi aumentare ancora di numero. Prodigi dell'italica terra! Al posto di quella del pane ci fu la moltiplicazione dei partigiani!
Pochi sanno che a Nettuno (45km da Roma) c'é il più grande cimitero di guerra americano. Ricorda 10.956 militari morti nella sola avanzata dalla Sicilia a Roma.
Nella stessa zona ci sono cimiteri di guerra britannici, tedeschi e il Campo della Memoria, Sacrario e cimitero militare, che ricorda i caduti, sul fronte Pontino e di Nettuno-Anzio, della Repubblica Sociale Italiana e più precisamente i caduti del Battaglione Barbarigo della X Divisione MAS.
Questo Battaglione di Fanteria di Marina, più brevemente Marò della Decima, al comando del Capitano di Corvetta Umberto Bardelli, si distinse in battaglia su tutto il fronte dello sbarco alleato di Nettuno - Anzio e si ritirò, invitto, quando il fronte fu abbandonato. 
Per notizia storica, il Battaglione Barbarigo, comandato in ultimo dal Capitano di Corvetta Antonio Di Giacomo, il 29 aprile 1945 (quattro giorni dopo il 25 aprile) si arrese, entrando a Padova con le armi, alle truppe inglesi e neozelandesi che gli resero l'onore delle armi.
Il 25 aprile lo si sarebbe potuto festeggiare come il giorno in cui fini la guerra in Italia. Anche se non vero sarebbe stato più appropriato.
Senza voler offendere la suscettibilità di nessuno. Questa è la realtà storica. 
Ufficialmente la resa delle truppe della Repubblica Sociale Italiana e di quelle tedesche in Italia fu firmata il 29 aprile 1945 a Caserta, nella Reggia di Caserta. Resa che sarebbe entrata in vigore alla data del 2 maggio 1945.
Anche se poi ci furono Reparti della R.S.I (Repubblica Sociale Italiana) che si arresero il 29 aprile 1945 e altri successivamente alla data del 2 maggio.
Addirittura Reparti dei mezzi d'assalto di superficie della Xa Mas insieme con altri Reparti dell'esercito della R.S.I e alcuni della Marina tedesca si arresero, agli alleati nella zona di Ivrea, soltanto l'8 maggio 1945.

mercoledì 22 giugno 2022

Movimento 5 Stelle - Parodia dell'Uomo Qualunque

Pochi  in Italia e, forse, nessuno all' estero si ricorderanno  di un partito politico nato nel primissimo dopo guerra il cui simbolo rappresentava un uomo schiacciato da un torchio.

Questo movimento, ribattezzato successivamente "qualunquista" fu fondato da Guglielmo Giannini, commediografo, giornalista e pubblicista, (1891-1959). Egli si mise a capo di un movimento d'opinione chiamato Fronte dell'Uomo Qualunque,  il cui motto era "non ci rompete più le scatole": nel 1944 nacque il settimanale dell'Uomo Qualunque che, ebbe una tiratura media di quasi un Milione di copie, nel primo editoriale chiudeva con le parole: “Io sono quello che non crede più a niente e a nessuno. Io sono l’Uomo Qualunque” . 
Poco dopo nacque anche il partito che alimentò, facendo leva sul malessere sociale dei ceti medi, la sfiducia contro i partiti. 
Nel 1946, il vasto movimento di opinione pubblica suscitato, soprattutto al Sud, dalla rivista, sfociò nella formazione di un partito politico, il Fronte dell’Uomo Qualunque, che riportò un notevole successo nelle elezioni per l’Assemblea Costituente e un successo ancora maggiore, nel novembre dello stesso anno, nelle elezioni amministrative in numerose città del Centro-Sud. 
Il Fronte, tuttavia, incapace di darsi un programma definito, si avviò a un rapido declino e dopo le elezioni politiche del 1948 scomparve dalla scena politica.

Da questo breve riassunto si può evincere la stretta correlazione e analogia con il Movimento 5 stelle. Anch'esso fondato da un uomo di spettacolo, un comico, che iniziò con il motto dei "vaffa...". Anche il Movimento 5 stelle fece leva sul malessere sociale e soprattutto al Sud. 
In luogo del settimanale utilizza un Blog, con questo strumento tentò di diffondere, difendere e propagandare le proprie idee.

L' unica dissonanza tra il M5S e L'Uomo Qualunque è che il primo è riuscito ad arrivare al governo ma alla luce dei disastri prodotti e del tradimento totale del loro programma elettorale, il suo crollo, così come fu per UQ, è già avvenuto. 
I suoi elettori, delusi dalle promesse irrealizzate ed irrealizzabili, aggiungiamo noi, lo stanno abbandonando totalmente, cercando in altre forze politiche, più affidabili e serie la possibilità di essere rappresentati. 

5 stelle - Dilettanti allo sbaraglio


Torniamo, dopo una lunga assenza riproponendovi alcuni articoli quanto mai attuali. 

C'era una volta un comico, si chiamava Giuseppe Piero Grillo detto Beppe.
Negli anni 80 osò fare la parodia di Bettino Craxi, allora Primo Ministro e Segretario del Partito Socialista Italiano, vero uomo politico e, soprattutto, un Italiano. Lo prese in giro per l'enorme entourage che si portò dietro in un viaggio in Cina.

Il risultato fu che la politica italiana lo bollò come "inopportuno" e la Rai, la televisione di Stato italiana, non lo fece più lavorare. Il comico si legò l'episodio al dito e da allora cercò in tutti i modi di vendicarsi.

L'occasione arrivò con la crisi dei comunisti DS e poi Ulivo, Grillo era ed è un comunista, un uomo di scarsi ideali come tutti i comunisti. Nel 2005 iniziò una campagna di spettacoli, si faceva pagare unendo l'utile al dilettevole, dove attaccava la politica e i partiti allora esistenti. Iniziò la campagna del "vaffanculo". Per i nostri amici stranieri, la parola è una offesa e significa mandare al diavolo delle persone. Con i suoi show sull'antipolitica riuscì a suscitare un’opinione di contrasto hai partiti allora correnti. Creò insieme con un tecnico informatico, tale Gianroberto Casaleggio, un movimento politico che chiamò 5 Stelle e nel 2009 lo ufficializzò come formazione politica.

Mai scelta fu più dannosa per l'Italia, infatti, raccolse dalla strada dei ragazzi senza arte ne parte e pensò, incoscientemente, di farne dei politici. Pensate che quello che oggi fa il ministro degli esteri (il minuscolo è d'obbligo) vendeva bibite allo stadio San Paolo di Napoli. Per gli altri il percorso era ed è stato lo stesso, cioè privi di preparazione alcuna credono di essere dei politici.

Si può mai cavare del sangue dalle rape? Così fu per i dilettanti allo sbaraglio 5s. Nelle elezioni del 2018 raccolsero quasi il 34% dei consensi, il resto e storia dei giorni nostri. Rovinarono l'Italia e ancora continuano insieme con i post catto-comunisti del PD che hanno riportato al potere dopo che il Popolo ne aveva decretato la fine.

La loro fine è vicina ma dovremo sopportarli fino alla primavera del 2023.

venerdì 7 gennaio 2022

2022 - L' anno dei barbari



Così come nel 376 d.c. i Romani non seppero gestire l'afflusso dei barbari che premevano sulle sue frontiere del sud-est dell'Impero, l'Italia e l'Unione Europea non hanno saputo, non sanno e non sapranno gestire l'enorme afflusso dei migranti; i nuovi barbari invasori.

Allora i Romani soccombettero quando, 2 anni dopo, i Goti li sconfissero nella battaglia di Adrianopoli (9 agosto 378) che segnò l'inizio del disfacimento dell'Impero Romano.

Mentre l'Europa e l'Italia in particolare, incapaci nello gestire l'emergenza degli immigrati e profughi, soccomberranno senza neanche combattere; semplicemente per incapacità dei propri governanti.

L'Unione Europea, di Unione ha solo il termine, chiude gli occhi sul problema e lo scarica totalmente sulle Nazioni maggiormente esposte all'effetto migratorio, ossia all'Italia - Spagna e Grecia le terre di facile approdo per chi proviene dall'Africa del Nord e/o dal Medio Oriente.

La Germania, la Francia e le Nazioni del Nord ed Est Europa si oppongono a un’equa ripartizione degli immigrati. Non si rendono conto che, alla fine, il fenomeno esploderà come una bomba a orologeria.

Infatti, stiamo parlando di milioni di persone che sono già entrate in Europa e altri milioni che premono sulle sue frontiere.

 

 

mercoledì 15 dicembre 2021

Il turismo e la speranza

Il turismo in Italia attraversa, causa chiusure Covid-19, la sua peggiore crisi. Il governo dei peggiori, non sicuramente dei migliori, cosa fa per aiutare il settore? Fa emanare dal comunista Speranza in accordo con l'altro fenomeno, dilettante5s, Di Maio, un'ordinanza che obbliga chiunque entra in Italia dai Paesi dell'Unione Europea, dal 15 dic. 2021 al 31 genn. 2022, se vaccinato a effettuare, almeno 24 ore prima dell'ingresso in Italia, un tampone anche rapido con esito negativo. Se non vaccinato dovrà sottostare ad una quarantena di 5 giorni. Il tutto con buona pace del Certificato Verde o "green pass" e delle normative dell'Unione Europea.

Ricordiamo che i due fenomeni, estensori del provvedimento, ricoprono, per somma disgrazia degli italiani, uno il ruolo di ministro della salute altrui e l'altro quello di ministro degli esteri.

Ora pensate a quali saranno gli effetti sul comparto del turismo. I cittadini europei che pensavano di trascorrere in Italia il periodo delle festività natalizie ci penseranno due volte prima di prenotare e chi ha già prenotato, magari annullerà la prenotazione.

Inoltre l'ordinanza sembra fatta apposta per punire gli italiani che si recheranno in vacanza all'estero. Anch'essi, infatti, saranno soggetti all'obbligo al momento del loro rientro.

Ora che Speranza sia un ometto che a guardarlo viene da toccarsi i cabbasisi, qualcuno sostiene che sia un menagramo, ci sta. Che, però, un provvedimento del genere, che danneggia ulteriormente la nostra economia, sia stato dettato e/o avallato da Draghi significa che questo governicchio ha veramente toccato il fondo. Peccato che stia trascinando alla rovina la Nazione più bella del mondo.

 


 

domenica 12 dicembre 2021

I traditori della Patria

Avremmo voluto continuare a parlare dell' Europa e dei nuovi barbari, che la Lamorgese (Ministro dell’Interno) lascia entrare indisturbati in Italia, senza vaccinazione contro il Covid-19 né Certificato Verde (Sic.!) ma nei giorni scorsi è accaduto qualcosa di veramente grottesco. C'è stata un’intervista rilasciata da Mario Monti in cui esprimeva, con vero disprezzo nei confronti del Popolo italiano, un giudizio, a dir poco, farneticante sugli italiani.

Testualmente dichiarava: "Il problema è lo scarso livello di educazione e preparazione del popolo italiano"

Un pò come accadeva nell' antica Roma, dove però prevaleva sempre l' interesse pubblico la  Res publica Populi Romani, i Senatori possono esprimere giudizi, però, al contrario, nella Repubblica Italiana, non sempre prevale l'interesse nazionale.

Ne è la prova la dichiarazione rilasciata il 6 u.s. da Mario Monti che, insieme a Romano Prodi, meriterebbe di essere processato per alto tradimento al pari di un Quisling. Questo traditore della Patria, servo dei tedeschi e dell' UE, si è permesso di esprimere giudizi per i quali nell' antica Roma sarebbe stato giustiziato per alto tradimento.

Invece nella nostra Repubblica lo dobbiamo "campare" ossia pagare fino alla fine dei suoi giorni.

Infatti pochi ricordano che l' altro personaggio che ha portato l' Italia a queste condizioni, Giorgio Napolitano allora Presidente della Repubblica che, (l' Italia, l'unico Stato occidentale al mondo, dopo la caduta del blocco sovietico, ha avuto un presidente comunista) , a fine 2011 per fargli tradire la Patria e riportare la nazione sotto l' egemonia tedesca e della UE gli ha procurato un seggio come senatore a vita.

Quindi finché vivrà noi italiani dobbiamo pagargli uno stipendio mensile di più    di 20.000,00 euro al mese oltre ad altre spese.

Una vergogna tutta italiana, pagare chi ha finito di rovinare una nazione!
L' uomo non ha capito che deve accontentarsi dello stipendio che sottrae mensilmente agli italiani e che deve tacere.

Nei 17 mesi del suo governo il nostro debito pubblico è salito di 148 miliardi di euro.

Ha ridotto alla fame milioni di italiani, ha innalzato le accise sui carburanti, ha distrutto il mercato immobiliare, aumentato le tasse, con la sua riforma delle pensioni ha massacrato i lavoratori, etc.
Con tutto ciò ha sperperato 148 miliardi di euro rovinato una Nazione e ha ancora il coraggio di esprimere giudizi non richiesti.

Sono dei traditori della Patria, andrebbero processati e condannati, invece lo stato italiano li paga ed anche profumatamente.

E' un insulto alle milioni di famiglie italiane che non riescono nemmeno a mettere a tavola il pranzo e/o la cena.

sabato 27 novembre 2021

Covid 19 - Certificato Verde

Noi siamo vaccinati e assolutamente favorevoli al vaccino che, seppur non immunizzi, preserva dall'ammalarsi gravemente in caso di contagio. Quello che, però, continua a stupirci è la volontà di questo governo che, non volendo assumersi la responsabilità di rendere obbligatoria la vaccinazione, continua a criminalizzare le persone che, per vari motivi, non vogliono e/o non possono vaccinarsi. Ricordiamo che la vaccinazione non è obbligatoria e che per accedervi si deve sottoscrivere una modulistica di manleva a favore della casa produttrice del vaccino e dei medici vaccinatori.

Un governo che si rispetti si assume le proprie responsabilità, decreta l'obbligo vaccinale e punisce chi non si adegua alla norma di legge. Invece si continua con il ricatto del Certificato Verde; chi non è vaccinato è discriminato e vessato. Non può accedere neanche al lavoro se non facendo dei tamponi a pagamento e ora, dal 6 dicembre p.v, addirittura sono previste limitazioni anche in zona bianca, pur se in possesso del Certificato Verde rilasciato in seguito al tampone effettuato e per il periodo di validità dello stesso. Il tutto in barba alle libertà individuali sancite dalla Costituzione Repubblicana.