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sabato 29 giugno 2019

I tronfi son desti

La nave Sea Watch della Ong tedesca omonima, battente bandiera olandese, questa notte, forzandone il blocco, è entrata, attraccando, nel porto di Lampedusa. 
La piccola "guappa" tedesca che comandava la nave, forzando il blocco navale ed entrando in porto ha quasi speronato una nave della Guardia di Finanza e quindi una nave da guerra italiana. Infatti, prima di attraccare, una motovedetta della guardia di finanza ha tentato, più volte, di impedirne l'ormeggio fino a quando si è dovuta sfilare per non rimanere incastrata fra la Sea Watch 3 e la banchina. L'unità da guerra della Gdf stava ormeggiando quando è stata speronata dalla nave dell'Ong tedesca. Solo grazie alla prontezza del pilota e dell'equipaggio la motovedetta è riuscita a limitare i danni dovuti allo speronamento.
Questa piccola provinciale tedesca, in versione terroristica, ha quindi commesso, oltre ad altri gravi reati, la violazione dell'art. 1.100 del Codice della Navigazione e il tentato disastro nello speronamento della nave della GdF. La "guappa" è stata arrestata ed ora vedremo se i magistrati italiani saranno capaci di difendere il diritto internazionale, l'onore ed il diritto nazionale e i militari della GdF che hanno evitato il disastro. Noi confidiamo che ci siano dei magistrati tali da processare, condannare e mettere in galera questa delinquente, gettandone le chiavi della cella. La nave della ong, dopo essere stata sequestrata dovrebbe essere affondata, così da non permettere di reiterare il reato.
Ma in questo episodio il fatto più grave è stata l'associazione a delinquere, perché di questo stiamo parlando, finalizzata all'intrusione da parte di una nave straniera in un porto italiano nel quale era stata dichiarata indesiderata. Orbene non soltanto la piccola "guappa" ne è responsabile ma, riteniamo noi, anche l'intero equipaggio ed i civili che si trovavano a bordo. Quest'ultimi sono, forse, i maggiori responsabili a nostro parere. Forse la "guappa" si è sentita protetta dai vari Del Rio (ex ministro dei trasporti Sic! Noi italiani ci vergogniamo di averlo avuto come ministro) e altri, tali, Orfini, Fratoianni e qualcun' altro. 
E' semplicemente vergognoso e non giustificabile con le loro idee politiche, che dei parlamentari italiani, pagati dai cittadini italiani si associno ad una delinquente, ne incoraggino le azioni e poi scendano tronfi dalla stessa nave che ha quasi schiacciato una motovedetta della Guardia di Finanza.
Gli stessi magistrati che dovranno giudicare l'operato della ong e della "guappa" dovrebbero aprire un fascicolo contro queste persone che non solo non fanno onore alla nostra Patria ma ne tradiscono addirittura il mandato partecipando insieme ad altri ad atti delittuosi. Forse dovremmo cambiare il  nostro inno nazionale da l'Italia si è desta a I tronfi son desti.

giovedì 27 giugno 2019

Il falso buonismo della sinistra italiana

E' entrata, illegalmente e sfidandone il divieto di ingresso, nelle acque territoriali italiane la nave della ong tedesca, battente bandiera olandese, Sea Watch 3. Con una azione delinquenziale, di questo si tratta, la nave si è portata davanti al porto di Lampedusa. Altro che organizzazione umanitaria, questa ong, straniera, è da considerarsi una associazione a delinquere e come tale andrebbe trattata dalla nostra magistratura che, invece, tace. Eppure dal 15 giugno una legge dello stato italiano, la ong l'ha infranta, obbliga la magistratura ad intervenire.
Il comandante della nave olandese, una piccola "guappa" della provincia tedesca si è permessa di sfidare l'Italia. La nave e il suo comandante avrebbero meritato di essere presi a cannonate dalle navi della nostra Marina Militare ma viviamo in un paese civile, Sic! Purtroppo non si può.
A tutta questa farsa si aggiungono i commenti dei politici italiani di sinistra. Un certo Del Rio parla di accoglienza ed umanità. Perché non si porta a casa sua i clandestini che sono a bordo della nave? Potrebbe dividerli con i geniali suoi colleghi: Zingaretti, Orfini, Speranza, Fratoianni etc. Ma diciamoci la verità tutti questi signori, forse, hanno in casa un immigrato nero (non possiamo usare l'italiana parola negro altrimenti ci danno dei razzisti) ma che gli fa da cameriere e/o giardiniere.
Siamo convinti che, al di là delle loro prese di posizione, sono più razzisti dell'ultimo italiano.
Ma tant'è, la sinistra italiana è composta da anime nere, anime che godono nel mettere in difficoltà la loro stessa Patria. Gente che si è associata ai burocrati dell' UE ed inchinata agli interessi tedeschi. Il caso più eclatante è il soprannominato mortadella ovvero Romano Prodi che, disgraziatamente, di Romano ha solo il nome. O come Giorgio Napolitano, l'ex membro del comitato centrale del PCI, l'uomo che arrise all'invasione dell'Ungheria da parte dell' Unione Sovietica e che tanto male ha provocato alla nostra nazione. Una per tutte, ricordiamo quello che combinò con un personaggio che doveva essere un professore di università e che barattò, con un posto di senatore a vita, la definitiva rovina dell' Italia a tutto vantaggio dei tedeschi.
Ebbene tutti questi genii d'Italia adesso, animati da sacro buonismo criticano l'operato del nostro Ministro degli Interni. Sapete perché? Ha avuto il torto di difendere i confini nazionali. La sinistra italiana e questi personaggi che mangiano da anni a spese degli italiani, se ne infischiano degli interessi italiani. Sono completamente asserviti alle logiche tedesche e quindi dell'UE.
Ignorano che la maggioranza degli italiani non si inchina agli interessi degli stranieri.

mercoledì 12 giugno 2019

L'Unità di intenti

Nell'Impero Romano, sia esso in epoca Repubblicana che in epoca Imperiale, esistevano i medesimi intrighi politici e di potere che ci sono oggi. Però se l'esistenza dell'Impero veniva minacciata dall'esterno, sia il Senato che, poi, l'Imperatore e tutti i personaggi di governo e non facevano fronte comune contro il nemico.
Nell'attualità  i nostri governanti e l'intero sistema politico non solo sono avvezzi ad intrighi e lotte di potere ma quando appaiono minacce esterne, contrariamente a quanto accadeva nella società Romana, invece di fare fronte comune intensificano azioni e dichiarazioni che ledono ancor più gli interessi nazionali.
Ci riferiamo a quanto accade in questi giorni dopo l'annuncio di una possibile procedura di infrazione, da parte dell'UE, contro l' Italia per debito eccessivo. Orbene questa minaccia dovrebbe compattare il governo, viceversa: il Presidente del Consiglio rilascia dichiarazioni disfattistiche circa l'opportunità di opporsi alla Commissione Europea, il Ministro delle Finanze rilascia dichiarazioni di incertezza sui conti pubblici, il Vice Premier Salvini fa la voce grossa contro la possibile procedura in questo sostenuto dall'altro Vice Premier Di Maio che si è riallineato sulle posizioni della Lega. L'opposizione sembra faccia fronte comune con la Commissione Europea, lo si deduce dalle loro dichiarazioni, in particolare il PD che non ha perso l'abitudine di danneggiare l'Italia con atti ed atteggiamenti filo tedeschi.
Nessuno pensa che basterebbe rivolgersi all'UE con una unità di intenti, basterebbe minacciare di uscire dall'euro e/o peggio ancora, modificando la norma, sottoporre a referendum la permanenza dell'Italia nell' Unione. Se si facesse ciò, con un fronte comune del governo e, magari,  dell'opposizione, la Commissione Europea ci penserebbe 100 volte prima di intraprendere azioni o non ci penserebbe affatto.
Nessuno a capito che il primo nemico dell'Italia è la Commissione Europea. Così come nessuno ha capito, o fa finta di non capire, che il primo interesse della Germania e del suo lacchè, la Francia, è quello di mantenere una Italia debole sia dal punto di vista produttivo che economico-finanziario. Uno dei pochi che l'avevano capito, Paolo Savona, è stato eliminato dall'agone politico promuovendolo a Presidente della Consob.
E' una vergogna nazionale la mancanza di unità di intenti. Non pretendiamo che essa venga azionata dall'opposizione di sinistra (PD e suoi satelliti) che è chiaramente asservita allo straniero. Pretendiamo che il governo si doti di un solo portavoce e che faccia fronte comune contro gli interessi tedeschi supportati dall'Unione Europea e se questo significa minacciare azioni contro di essa lo si faccia.