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lunedì 16 ottobre 2017

L' inerzia dell' Europa e l' inettitudine dei suoi politici

Abbiamo assistito in questi giorni al silenzio delle istituzioni europee sui fatti Catalani. Un silenzio "assordante" che rivela ancora una volta l' inadeguatezza di questa istituzione e l' inettitudine di chi ne e deputato a condurla.
Al di là di cosa è giusto o meno, nessuno si è preso la briga di esprimere un commento super partes. Ma è giusto così, si sarebbero esposti ed avrebbero rischiato il giudizio degli europei e degli spagnoli. Sicuramente questo va contro i loro interessi di burocrati ante litteram. Si sono trovati in un cul de sac, con la sederona alemanna in difficoltà. Quest'ultima non poteva indirizzarli e quindi hanno taciuto. Siamo al ridicolo, altro che unione europea!
L' Europa attraversa la sua crisi più grave, dopo i disastri della seconda guerra mondiale. Stretta tra l' invasione dei cosiddetti migranti, che in realtà sono soltanto i nuovi barbari e la crisi economica data dall' euro. Noi non crediamo alle favole, il vero problema in europa è l' euro che ha ucciso le economie nazionali. Guardiamo all' Italia: 1 euro è il controvalore delle vecchie 1.936,27 lire, questo significa che il suo controvalore ha semplicemente dimezzato il potere di acquisto del cittadino medio. Non bisogna essere degli economisti per capirlo.
Nel 2001 uno stipendio di 1.200.000 lire era il minimo salariale ma permetteva di vivere; oggi uno stipendio di 1.200,00 Euro non è sufficiente per vivere. I consumi si riducono, le fabbriche non producono e la crescita si blocca. Un bambino delle elementari lo capisce.
Invece voi pensate che i nostri governanti nazionali (italiani) e gli "scienziati" europei si preoccupino di questo? Assolutamente no, per essi vige il "quì siamo e quì restiamo", asserviti ai loro biechi interessi di parte e personali se ne infischiano delle esigenze del popolo.
Se ancora qualcosa funziona, questo è dovuto alla lungimiranza di un solo uomo: il Governatore della banca centrale europea Draghi. E' l' unica persona fuori dal coro, l' unico che ha avuto il fegato di opporsi alle politiche dissennate della sederona alemanna.
I tedeschi avranno anche perso due guerre mondiali ma ancora tengono per le "palle" l' Europa.
Usano le istituzioni europee a loro uso e consumo,  d'altronde con una classe politica, europea e non, di inetti fanno solo che i loro interessi.
Peccato che l' Europa non è solo la Germania.