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domenica 26 settembre 2021

La pochezza della politica

Il 3 e 4 ottobre prossimo venturo circa 12 milioni d’italiani saranno chiamati alle urne, per le elezioni amministrative che dovranno eleggere i Sindaci e i Consigli comunali di 1.157 città e il Presidente della Regione Calabria.

I politici italiani, di tutti gli schieramenti, cercano di conquistare il voto dei cittadini e, facendolo, fanno ogni tipo di promessa elettorale oltre che ribadire le loro scelte di campo e ideologiche.

Sono le tipiche promesse che non saranno poi mantenute; promesse cui gli italiani, nella difficoltà del momento, si aggrappano nella speranza che, magari, questa volta siano vere.

Ciò che non considerano è la pochezza espressa da questi politici. Nella loro maggioranza sono persone prive di qualsiasi scrupolo, sono solo tesi al mantenimento dei loro privilegi e delle poltrone acquisite.

Sono privi di considerazione per il Popolo che, con il loro voto e, quindi la loro elezione, gli permette di intascare delle laute prebende. 

Pensate che un lavoratore deve faticare un intero anno per guadagnare quello che loro percepiscono in un mese: ben più di 20.000,00 euro. Non è vero che percepiscono 15.000,00 euro mese, a questi bisogna aggiungere i Fringe Benefits che sommano per più di 5.000,00 euro mese. 

Per questo, in particolare e spesso, scriviamo che i dilettanti allo sbaraglio del movimento 5 stelle, raccolti da un comico sulla strada, hanno sconfitto la loro povertà. 

Un discorso a se, poi, sono le competenze. Ormai non esiste più un metro per valutare il valore delle persone che i partiti politici candidano al Parlamento e/o negli Enti pubblici.

Le scelte sono fatte sulla base dei voti che i singoli candidati possono portare al partito.

Un discorso a parte sono i candidati del movimento 5 stelle; essi sono persone prive di ogni competenza e visione politica. Pensate che il loro nuovo Coordinatore o Presidente che sia, a detta del comico fondatore, è una persona che non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità d’innovazione. Giudizio che noi non solo condividiamo ma cui aggiungiamo che l'uomo in questione è anche pericoloso. E' pieno di se, non ha conoscenza dei suoi limiti e si espone politicamente senza alcun programma.

I comunisti del PD, hanno conservato non solo le criminali origini ma anche la parte totalitaria dell'ideologia. Hanno un Segretario che invece di pensare alle problematiche degli italiani, ai circa 6 milioni dei nostri concittadini in povertà, si danna per fare approvare le sue proposte sul voto ai 16enni, sullo Ius Soli, sull'accoglimento dei migranti come se l'Italia fosse il campo profughi dell'Europa, sulla parità di genere fra trans, omosessuali ed eterosessuali etc.

Ci sono poi le compagini del centrodestra che fanno parte di questo governo: Lega e Forza Italia.

Questi partiti, in gran parte si sono inchinati all'attuale PdC Draghi; personaggio su cui il Presidente Cossiga, ai tempi, diede dei giudizi severissimi ma che oggi è sostenuto dall'UE e imposto dall'attuale Presidente della Repubblica.

Ciò che questo governicchio, come lo chiamiamo noi, ha fatto e sta facendo è sotto gli occhi di tutti. Così come l'appoggio che gli è dato da tutte le forze politiche tranne l'unica di opposizione.

Difatti c'è un'unica forza politica di opposizione: Fratelli d'Italia. 

Gli italiani dovranno votare i candidati proposti da queste compagini politiche che, nella loro pochezza, non hanno indicato, nella stragrande maggioranza dei casi, persone di valore ma, bensì, personaggi a loro allineati e dotati delle stesse loro incompetenze. In Italia, da anni, la competenza non paga per questo centinaia di migliaia di brillanti giovani italiani hanno preferito emigrare altrove, in Nazioni dove la loro preparazione è apprezzata.

Questa è la politica italiana. Rimpiangiamo politici come Craxi, Andreotti, Emilio Colombo etc.


domenica 12 settembre 2021

Fiscalità dimenticata

Sentendo i politici italiani litigare tra loro per l'adozione o meno della Certificazione Verde e/o sull'obbligo che essa sia estesa a tutte le categorie, verrebbe da pensare che questo sia il solo problema imperante in Italia.

Invece questa infelice Nazione, grazie alla pressapochezza del suo governo e dei suoi politici, si trova in una crisi profonda. L'aumento dei prezzi primari (Energia-Gas-Carburanti- ed altri), hanno riportato l'inflazione su cifre importanti superando il 5%(quella reale, non quella diffusa dalla stampa e enti asserviti), mentre la fiscalità giunta ai suoi massimi livelli ha messo in ginocchio tutte le categorie economiche compresi i lavoratori dipendenti.

Le multinazionali chiudono i loro impianti in Italia e delocalizzano nei Paesi dell'Est, intere categorie chiudono le attività e i nostri politici strillano, facendo gli indignati, senza rendersi conto che essi ne sono la causa scatenante. Ebbene sì, abbiamo una classe politica incompetente e completamente inadeguata per guidare una Nazione. Badate bene, non parliamo dei soli dilettanti allo sbaraglio 5S e dei comunisti del PD e partituncoli alleati ma di tutti i politici presenti in parlamento, ivi compreso il migliore di tutti: Draghi.

Forza Italia e la Lega hanno per anni cavalcato il tema delle aliquote fiscale troppo alte, propugnando l'abbassamento delle tesse per tutti. Ora che fine ha fatto la Flat Tax? Che fine ha fatto la proposta di mitigazione delle aliquote irpef per i lavoratori dipendenti?

Tutto sacrificato sull'altare del "governo dei migliori"? Quell'insano papocchio che, voluto da Mattarella su pressione dell'UE, finirà di rovinare la Nazione più bella del Mondo.

Nel frattempo i poveri continuano a divenire più poveri - 6 milioni circa sono già sotto la soglia di povertà assoluta - la classe media vede dilapidarsi il suo patrimonio, gli imprenditori fanno i salti mortali per sopravvivere e i lavoratori dipendenti fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.

I nostri politici, invece, dall'alto delle loro laute prebende sottratte al Popolo, ben più di €20.000/mese, si compiacciono di loro stessi nel discutere e/o litigare sull'adozione del "green Pass" o fanno proposte assurde per accogliere sempre più migranti o, più semplicemente, se ne fregano di ciò che patisce il Popolo italiano.



lunedì 6 settembre 2021

Il Ricatto di Stato

Torniamo dopo un lungo periodo di vacanza. 

Abbiamo seguito con attenzione le vicissitudini susseguitesi in questo periodo.

Certamente per gli italiani è stato un periodo difficile. Tra le molte cose accadute, è stato introdotto il Certificato Verde o Green Pass; ai nostri politici e governanti piacciono gli anglicismi.

Questa certificazione è diventata lo strumento di persuasione, qualcuno parla di una forma  di ricatto, per accelerare le operazioni di vaccinazione anti-Covid della popolazione.

Persuasione o ricatto, chiamatelo come volete, ma questo è. Infatti, non si possono prendere aerei, treni o navi senza la certificazione. E' una forma di limitazione delle libertà individuali.

Direte: ma si fa per preservare la salute pubblica. Perfetto, allora perché il Governo non emana una norma legislativa che rende obbligatorio il vaccino?

Forse perché il vaccino è sperimentale? Forse perché, per evidenti ragioni politiche, non può farlo? O perché non è un Governo autorevole e ricorre a dei mezzucci per convincere il Popolo?

In ogni caso la certificazione si può avere anche a seguito di tampone effettuato, ma vi rendete conto di quanto deve spendere un cittadino ogni volta?

Noi ci siamo vaccinati da molto ma, rispettando le libertà individuali degli italiani, non siamo favorevoli ai "mezzucci" messi in campo da questo Governo.

Uno Stato serio non può avere "la botte piena e la moglie (il Popolo) ubriaca".