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lunedì 29 aprile 2019

L'esagitazione della sinistra

In questo pazzo mese di aprile, oltre alla meteorologia, abbiamo assistito all'esagitazione di vari esponenti della sinistra italiana. Il tutto nasce da una insana iniziativa del sindaco di Pieve di Cento, un paese in provincia di Bologna, del Partito Democratico, gli eredi del partito comunista italiano. Questo signore, tale Sergio Maccagnani, ha pensato bene di proporre l'oscuramento, con un sistema di tende a scorrimento,  di croci e simboli religiosi cristiani nella cappella del cimitero per non turbare la sensibilità dei non cristiani.
I referenti politici di questo sindaco invece di dissuaderlo dal portare avanti una iniziativa, a dir poco demenziale,  lo difendono e difendono la sua idea. Direte voi, perché? Ce lo chiediamo anche noi e siamo arrivati alla sola conclusione che la sinistra italiana, oltre ad infischiarsene dei bisogni del popolo, voglia asservire questo nostro meraviglioso paese ai nuovi barbari.
Una delle ultime prese di posizione, a favore di questa vergognosa iniziativa, è della esponente PD Alessandra Moretti. Questa signora, dotata di 2 occhi bellissimi, non ha esitato nel corso di una trasmissione televisiva, nel difendere l'idea. Non solo, ha avuto la spudoratezza di dichiarare: "se copriamo le croci nei cimiteri, dov'è il problema?" Neanche Stalin aveva osato tanto in Russia.
Che la sinistra italiana ignori le nostre comuni radici cristiane lo sapevamo ma che adesso pretenda di imporre, con tali vergognose prese di posizione, la propria esagitazione alla popolazione è inconcepibile.

venerdì 26 aprile 2019

Un popolo una nazione

Diceva Benito Mussolini che, eppure era un dittatore e governava con pieni poteri, governare il popolo italiano è impossibile. La situazione da allora non è affatto cambiata, anzi si è aggravata.
Perché è impossibile governare l' Italia e il suo popolo? Perché gli italiani sono un popolo di individualisti, non hanno il senso dello stato e neppure quello dell' unità nazionale.
La massima espressione di questa realtà la vediamo tutti i giorni nei vari commenti dei nostri politici. Essi ucciderebbero la loro madre (modo di dire) pur di prevalere nei sondaggi e quindi prevalere sui nemici del loro schieramento politico. Direte voi, è legittimo cercare di affermarsi nell'agone politico in vista delle elezioni europee; certo, è legittimo ma fino a che questo non va ad inficiare il governo corrente della nazione e, a parte il danno di immagine riflesso all'estero, danneggiare il suo sistema economico. Le continue diatribe su questioni che si possono definire secondarie, non fa altro che sconcertare gli investitori stranieri, il continuo battibeccare su questioni che definiremmo infantili sicuramente non fa bene all'immagine di un paese che è pur sempre una potenza industriale anche se governata da principianti con scarsa competenza.
Salvini si fa fotografare con una mitraglietta fra le mani? Giù una sequela di impropri e una sfilza di commenti su un suo intendimento di porsi come neo dittatore d'Italia.
Di Maio vuole salvare "il sedere" alla Raggi? Giù una sequela di impropri sulla mancata gestione della città e sull'incompetenza di un sindaco che non è in grado di gestire Roma.
Questi sono solo due esempi di vita corrente del Governo italiano. 
Gli italiani di fronte a queste "fantozziane" prese di posizione dei loro capi politici cosa fanno? Si comportano esattamente allo stesso modo, invece di usare il loro cervello in autonomia, si adeguano alle dabbenaggini espresse dai loro politici di riferimento. Questo fa si che la pletora di politici incapaci, incompetenti e dannosi all'economia reale di questa nazione possano continuare a dire castronerie e a prosperare senza tema di essere rispediti nell'anonimato che gli competerebbe.
Intanto questa povera nazione è sull'orlo del fallimento ma nessuno se ne cura. Neanche il Presidente della Repubblica si preoccupa di questo stato di cose. Però si preoccupa si ammonire tutti sulle norme approvate per la legittima difesa. Come se fosse più importante salvaguardare la vita di un delinquente a cui, nel caso di una violazione di domicilio, potrebbero sparare invece di preoccuparsi per il rilancio di una economia e di una nazione che sta fallendo.

venerdì 19 aprile 2019

La fuga dei pensionati all'estero

Vogliamo parlarvi dei pensionati italiani che, traditi dal governo e dai politici, cercano all' estero una maggiore serenità, una maggiore tranquillità economica ed una maggiore dignità di vita.
Traditi dai politici che hanno sempre pensato solo e soltanto a se stessi, dotandosi di pensioni d'oro, vitalizi etc. ma infischiandosene delle necessità di altri milioni di cittadini che, una volta in pensione, trattano come dei bancomat da dove attingere tasse e balzelli. Cittadini che hanno lavorato una vita, contribuito allo sviluppo di un paese e permesso ai politici italiani di "riempirsi le tasche" ed infine trattati peggio di un immigrato clandestino.
Però se un pensionato italiano trova il coraggio di lasciare la Patria in cerca di un luogo dove poter vivere dignitosamente, esso viene trattato come un profittatore dai nostri intellettuali di sinistra e dai politici sia di governo che non. Il perché lo si capisce immediatamente, primo: vengono meno dei cittadini da "spremere"; secondo: la loro fuga all'estero è la più lampante delle denunce sull'incapacità dei governanti italiani di tutelare i propri cittadini.
Abbiamo assistito ieri, nella trasmissione Dritto e Rovescio condotta dall'ottimo giornalista Paolo Del Debbio, a vergognose accuse verso i pensionati italiani stabilitisi in Portogallo prodotte da un insignificante politico, tale Gianfranco Librandi che, dall'alto della presunzione data dai suoi introiti d'oro, pagati dal popolo, si è permesso di insultare questi nostri connazionali. Da sottolineare che questo soggetto, dopo aver cambiato casacca politica varie volte e questo già la dice lunga sull'uomo, è, attualmente,  un esponente del PD e quindi degli eredi del partito comunista italiano.
Auspichiamo che non venga più votato e quindi torni nell'anonimato che merita. Non capiamo come si possa votare un personaggio del genere che rappresenta il peggio dei politici attualmente in circolazione. 
Ma torniamo ai nostri concittadini che per vivere dignitosamente l'ultima fase della loro vita sono costretti ad emigrare all'estero. Pensiamo soltanto al costo dei medicinali che in Italia costano, mediamente, tre volte tanto rispetto a molte nazioni europee.
Essi hanno tutta la nostra solidarietà e comprensione. Non è facile lasciare la Patria, i propri affetti e soltanto per questo essi andrebbero capiti e non offesi da personaggi che vorremmo fare vivere con gli importi di pensione da essi percepiti e che invece sfruttano la politica e con essa si riempono le tasche con le laute prebende di parlamentare. Ricordiamo che questi signori percepiscono stipendi d'oro pari a circa 300.000,00 euro l'anno oltre agli innumerevoli altri vantaggi connessi al loro status  e si permettono di offendere dei pensionati che per vivere sono costretti ad abbandonare la loro Patria. Dovrebbero soltanto vergognarsi!


giovedì 11 aprile 2019

Flat Tax

Il Def "Documento di Economia e Finanza" é il principale strumento di programmazione economica del governo italiano e riporta gli obiettivi di politica economica del Paese e le riforme che l’esecutivo intende attuare.
In data 9 aprile 2019 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Def per l'anno 2019. Gli italiani attendevano il documento con le aspettative, ampiamente pubblicizzate dai 2 vice premier ed in particolare da Salvini, legate alla Flat Tax. 
Al solito, da quando è nato questo governo, niente di serio è stato inserito nel documento di programmazione economica. Ci sono soltanto accenni di buone intenzioni legate ad una rivisitazione delle aliquote fiscali. Come da copione questo governo si è cimentato nel famoso gioco della "carta perde - carta vince", ossia ancora una volta tantissimo fumo e nessunissimo arrosto.
D'altronde siamo nelle mani di principianti allo sbaraglio, fanno a gara a chi promette di più ma nessuno dei due sa poi come mantenere le promesse. Ricordate Salvini quando prometteva l' abbassamento delle accise sui carburanti? Nel 2020, a gennaio, saliranno ancora. 
Perché fare promesse a vuoto? Perché se da un lato non hanno esperienza e quindi neanche sanno se le cose si possono o non possono fare, dall'altra cercano di accaparrarsi l'elettorato.
Quindi è solo propaganda elettorale.
Però questo stato di cose sta portando la nazione al disastro. Non che chi li ha preceduti abbia fatto di meglio, anzi il PD ha ridotto questa nazione ai minimi termini colpendo soprattutto i redditi del ceto medio.
Infatti il dramma è proprio questo: a sinistra abbiamo degli incompetenti asserviti al sistema finanziario e ai burocrati dell' UE, nell'attuale governo abbiamo dei principianti con tanta presunzione ma assolutamente incapaci, all' opposizione non esistono personaggi di livello atti ad una svolta politica.
Insomma, siamo nelle mani di Dio. Forse potremmo affidare il governo dell'Italia alla chiesa, al Vaticano e confidare nella grazia di Dio.

venerdì 5 aprile 2019

L' Ipocrisia nazionale

Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare, sia nei telegiornali che nei vari dibattiti politici televisivi, di un episodio accaduto a Roma, nel quartiere periferico di Torre Maura. 
In questo quartiere il Comune di Roma ha trasferito, senza preavviso e senza alcuna programmazione, circa 77 Rom. Non sappiamo se sono zingari con cittadinanza italiana e/o straniera.
Tale, sconsiderata azione, ha infuriato la popolazione residente la quale si è opposta fermamente al trasferimento. Orbene, le varie menti superiori, in fatto di difesa dei diritti degli extracomunitari ed immigrati clandestini, i cosiddetti intellettuali della sinistra italiana si sono pronunciati severamente sui disordini accaduti accusando la popolazione di razzismo. La stessa Procura di Roma ha aperto una inchiesta per turbativa dell'ordine pubblico aggravata da sfondo razziale.Ma gli episodi accaduti sono stati veramente influenzati dal razzismo?
Noi, molte volte abbiamo ribadito che il nostro non è un blog razzista, riteniamo che il razzismo non sia nel DNA degli italiani e tanto meno siano razzisti gli abitanti di Torre Maura. 
Per rispondere alla domanda; i Rom o Zingari o Tzigani, in Italia, non hanno mai cercato di integrarsi nella società civile. Molti sono i motivi per i quali rifiutano l'integrazione, non in ultimo il fatto che dovrebbero lavorare per vivere. Molto più comodo per loro vivere per strada, nei campi ed a spese della collettività. Questo però porta questa etnia a vivere di espedienti e quindi a delinquere oltre che a disattendere tutte le norme del vivere civile. Ciò che affermiamo è ampiamente documentato. Questo porta all'insofferenza nei loro confronti, nessuno vuole avere nei paraggi di casa sua degli zingari.
Questa è la molla che ha scatenato la furia degli abitanti di Torre Maura. Non il razzismo ma la preoccupazione di avere dei vicini che potevano turbare il loro vivere quotidiano con atti di turbativa sociale e possibilità di subire attività illegali.
Ci chiediamo, perché soltanto nelle periferie cittadine vengono alloggiati i Rom e gli immigrati clandestini? Ad esempio, a Roma perché non si individuano luoghi nei quartieri Parioli, Prati, Viminale, Barberini etc. dove alloggiare questi Rom? Vi siete mai chiesti il perché?




martedì 2 aprile 2019

La mancanza di vergogna e la tracotanza dei politici

C'è un "signore" che di mestiere fa il parlamentare e tesoriere del Partito Democratico - PD, si chiama Luigi Zanda ed è il firmatario delle proposte di legge con cui vorrebbe ottenere il finanziamento pubblico per i partiti e l’aumento degli stipendi per i parlamentari.
Il motivo addotto, in una intervista resa al quotidiano La Repubblica, è che “Al centro c’è la sopravvivenza della democrazia”. Non ci risulta che la democrazia sia in punto di morte.
Immediatamente dopo le prime dure contestazioni è stato abbandonato dal suo partito il cui segretario ha tenuto a rilasciare dichiarazioni in cui afferma che egli ha agito a titolo proprio. 
Ci chiediamo se i parlamentari spagnoli, che guadagnano 6 volte meno dei nostri strapagati deputati e senatori,  hanno a cuore la loro democrazia alla luce dei miseri stipendi percepiti. Noi riteniamo che gli spagnoli siano da ammirare e che sicuramente tengono più loro alla democrazia che i nostri, ingordi, parlamentari.
La tracotanza degli eletti nel parlamento italiano non conosce limiti. E' vergognoso, la nostra Patria attraversa una crisi senza precedenti, le famiglie fanno i salti mortali per arrivare a fine mese e questi "signori" pensano solo ad ingozzarsi. Peccato di non essere nell'antica Roma.

lunedì 1 aprile 2019

L'osceno trattamento fiscale dei pensionati

Vogliamo parlarvi dell'annunciato, da parte dell'attuale governo M5s-Lega, bellissimo anno 2019 e del vergognoso trattamento fiscale e non riservato ai pensionati italiani.
C'è da chiedersi veramente se in Italia esiste la possibilità di vivere decentemente, sia da parte dei lavoratori dipendenti che dei pensionati che hanno lavorato una vita.
L'Italia, il paese del "ben godi" dei politici, siano essi di governo che di opposizione, i quali percependo dei redditi, come raccontato nei nostri precedenti articoli, stratosferici - ben più di 300.000,00 euro lordi anno, se ne strafregano delle esigenze del popolo e, diciamo noi, in particolare dei pensionati.
E' perfettamente inutile ascoltare le insane dichiarazioni dei capi politici del M5s e della Lega che promettono mari e monti e poi assistiamo ad un rialzo delle imposte e del costo dei servizi. E' perfettamente inutile ascoltare le insulse giustificazioni dei vari ministri della Repubblica quando ogni giorno ci si scontra con i rincari diffusi per l'acquisto dei generi di prima necessità. Perché, anche se nominalmente l'inflazione non cresce e siamo in piena recessione, i prezzi crescono comunque e basta farsi un giro nei supermercati per capirlo. Ma i nostri governanti non ne hanno percezione, essi non fanno la spesa e dall'alto dei loro redditi se ne infischiano delle necessità del popolo. Questo è, in sintesi, il bellissimo anno 2019. Bellissimo per i nostri politici non sicuramente per gli italiani.
Prendiamo l'esempio dei pensionati. Persone che hanno lavorato una vita, dal 2012 costretti ad andare in pensione a 65/67 ed, ora, anche 69 anni da una legge iniqua o, come per alcuni, per disperazione con la cosiddetta quota 100. Questi pensionati, grazie ad una decisione presa da un governo che si proclama al servizio dei cittadini ma che in effetti non si differenzia granché dai precedenti si sono visti derubati anche dagli aumenti, sulla pensione, rapportati all'aumento  del costo della vita. Non solo, grazie ad un fisco osceno si vedono anche privare, mediamente, di una quota di pensione che va dal 23% al 37%. Abbiamo preso a base redditi annui di pensione fino a 50.000,00 Euro.
Quindi, mediamente, i pensionati italiani si vedono privare, a favore di un fisco vergognoso, di un terzo del loro importo lordo di pensione.
Qualche politico lo ha descritto come un piccolo sacrificio. Ci domandiamo perché anch'essi non fanno un piccolo sacrificio? Perché non rinunciano ad un terzo delle loro prebende? Risposta: non vivono con 200.000,00 Euro lordi anno. Però ci sono pensionati che debbono vivere con meno di 600,00 Euro mese ed anche se applicato il reddito di cittadinanza con 780,00 Euro mese.
Noi invitiamo i nostri baldi politici a provare a vivere loro con questi redditi, per capire cosa significa.
Ma non esiste vergogna per questa categoria che vive sulle spalle del popolo, con i soldi del popolo e senza fare assolutamente niente se non affamare il popolo.