Post in evidenza

mercoledì 11 aprile 2018

L' Europa e i suoi popoli

Molti ci hanno chiesto perché siamo così critici nel giudicare l' attuale forma costitutiva dell' Unione Europea e perché siamo così convinti che, a causa del suo immobilismo e malfunzionamento, questa ci porterà alla rovina in concomitanza con la continua invasione migratoria delle nostre terre.
Prioritariamente possiamo asserire di non essere affatto contrari ad una Europa unita. Al contrario, pensiamo che questo sia un bene per l' Europa ma non nel modo in cui è strutturata oggi l' UE e non nel modo in cui è condotta.
Facciamo innanzitutto un po di chiarezza su quello che significa Unione, tratto dalla Treccani e quindi significato letterale del termine:
-  La federazione, o Stato federale, si qualifica come unione di Stati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione e, dal riconoscimento ai singoli Stati federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario nei limiti previsti dalla Costituzione federale. Fu soprattutto con la nascita degli Stati Uniti d’America (1776, Dichiarazione di indipendenza; 1787, Costituzione federale) che questa forma di Stato assunse una connotazione compiuta, la cui vitalità è attestata dal sempre più frequente ripresentarsi sullo scenario politico mondiale. Le federazioni si fondano sempre su una Costituzione scritta che include una divisione di competenze tra il governo federale e i governi degli Stati o regioni federati, e può avere due livelli di governo (locale e federale), o anche più, che sono indipendenti e coordinati. Il potere legislativo è sempre composto da due Camere; una rappresenta i cittadini della federazione, quindi gli Stati o regioni con una maggiore popolazione eleggono più deputati; nell’altra ogni Stato o regione federati ha un eguale numero di rappresentanti.  In questo modo si bilancia lo strapotere degli stati e/o regioni più popolosi.
Vi sono diversi Stati federali in tutti i continenti del mondo, oltre gli Stati Uniti, il caso, forse, più significativo è rappresentato dalla Federazione Russa.

Vi è poi una altra forma di federazione, ossia la Confederazione di Stati:
-  La confederazione è un’alleanza tra Stati, in genere confinanti, che perseguono, soprattutto in campo internazionale, scopi comuni mediante apposite istituzioni, pur mantenendo ciascuno piena indipendenza e sovranità. Il trattato istitutivo crea alcuni organi comuni e assegna loro diverse competenze, tra cui solitamente la sicurezza,  la moneta, le dogane e il servizio postale, la difesa e la politica estera.

Ed ora veniamo a "cosa è" l' Unione Europea in una breve sintesi:
-  E' un organismo internazionale istituito nel 1992 con il trattato di Maastricht allo scopo di coordinare le relazioni tra gli stati membri e i loro popoli, attraverso l’istituzione di un’Unione economica e monetaria e favorendo una politica estera di sicurezza comune. Successivamente, con il Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007 dai rappresentanti dei, allora, 27 Paesi membri della UE e destinato a prendere il posto dei testi comunitari vigenti fino ad allora. Esso si compone in realtà di due trattati: il primo modifica e sostituisce il Trattato sull’Unione Europea (TUE), comunemente noto come Trattato di Maastricht (1992), che mantiene il suo titolo iniziale; il secondo incide sul Trattato che istituisce la Comunità europea (TCE), ora denominato Trattato sul funzionamento della UE (TFUE). I due trattati hanno pari valore giuridico e si integrano fra loro. 
L’attuale UE è, quindi, un’organizzazione internazionale sui generis. Scaturisce da trattati internazionali voluti da Stati che, pur ammettendone rilevanti limiti, mantengono la loro sovranità; tuttavia essa dispone del potere riconosciutole dagli Stati fondatori di interferire direttamente nella loro sfera interna in un numero molto elevato di settori che, tradizionalmente, erano considerati di esclusiva pertinenza statale.Tra questi ricordiamo il controllo sulle politiche economiche e di bilancio dei singoli stati.
La struttura organizzativa prevista dal più recente trattato di Lisbona consolida con alcuni significativi aggiustamenti la situazione già maturata sulla base dei trattati precedenti. Come si può notare dal trattato, non è possibile individuare in modo persuasivo la presenza del tradizionale principio di separazione dei poteri. Agli organi comunitari le funzioni sono attribuite in modo non sempre razionale, secondo un processo di sedimentazione via via voluto dai trattati succedutisi nel tempo. In modo netto spetta alla Corte e al tribunale di prima istanza la funzione giurisdizionale. La funzione normativa primaria (definita come legislativa, anche se nell’ordinamento comunitario non esiste la legge formale) spetta sia alla Commissione sia al Consiglio (che a prima vista non sembrerebbero organi legislativi) oltre che al Parlamento (che secondo i canoni classici dovrebbe essere il legislatore). La funzione di governo ai Consigli e alla Commissione. La funzione amministrativa essenzialmente alla Commissione. La situazione è quindi complessa e spesso confusa. Si dice, a titolo consolatorio, che nella UE non vige in senso proprio il principio di separazione ma quello dell’equilibrio dei poteri. Castroneria megagalattica!
 
E' lapalissiano che un organismo di governo costruito in siffatta maniera non funzioni. Un organismo che sembra creato "ad arte" solo e soltanto per "ingabbiare" le politiche monetarie ed economiche degli stati più deboli. Oltretutto con degli organi di governo e legislativi completamente inutili in quanto controllati dagli stati economicamente più forti. L' unico organismo veramente indipendente, qui però è la caratura dell' uomo, Draghi, a fare la differenza, è la banca centrale europea.
Del tutto inutile è il parlamento europeo , costa milioni di euro e non produce alcunché di positivo per i cittadini europei. Un organismo di "facciata" che potrebbe essere tranquillamente eliminato.
Giudicate voi, lettori del nostro blog, se il nostro essere critici ha fondate ragioni di essere o meno. Noi riteniamo che un organismo sovranazionale come l' UE non possa essere gestito come un cane al guinzaglio di una singola nazione e, passateci il paragone, sguinzagliato all' occorrenza soltanto per azzannare gli altri stati quando questi cercano di ristrutturare le loro economie.
L' UE non può e non deve essere una dittatura economico-monetaria perché se permettiamo queste politiche, di fatto questo si ripercuote sulla vita stessa dei cittadini europei. Ma questo è un altro argomento che affronteremo prossimamente.





Nessun commento:

Posta un commento