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venerdì 5 gennaio 2018

La deficienza dei governanti (PD) italiani

L' Italia è una Repubblica fondata sul lavoro - degli altri - e, attualmente, governata da una banda di deficienti. Deficienza in italiano non è una offesa, deriva dal latino "deficere" ed è sinonimo  di: mancanza, scarsità, carenza, insufficienza. Quindi dare dei deficienti agli attuali nostri governanti - PD ed associati - non è reato, anzi è affermare una grossissima verità. Infatti se la deficienza significa: mancanza  che rende qualcosa inadeguato alle funzioni che deve espletare o al fine per cui è stato creato; questo vuol dire che dobbiamo fare in modo che gli attuali deficienti  che ci governano vengano mandati via e, possibilmente, messi in grado di non nuocere più. Di danni ne hanno fatti anche troppi.
Questi individui, nei 5 anni che hanno governato, hanno finito di distruggere un "sistema paese", peraltro già pesantemente distrutto dall' altro deficiente che affermava, nel 2012, di vedere la luce all' uscita dal tunnel. Corbelleria megagalattica tant'è che l' uscita ancora non c'è. Gli attuali deficienti, hanno, facendo i loro comodi, addebitato alla collettività le loro deficienze sulla gestione delle banche a loro asservite. Questo è costato circa 10 miliardi di euro al popolo italiano. Hanno mentito al popolo e prodotto una miriade di nuove tasse, l' ultima delle quali ha dell' incredibile. Dal 1 gennaio 2018 il popolo deve pagare le buste utilizzate per acquistare la frutta e la verdura fresca; hanno tassato indirettamente dei beni di prima necessità. A loro difesa hanno dichiarato che, essendo il costo irrisorio da 1 a 5 centesimi di euro il provvedimento non pesa sulle tasche degli italiani e serve a non inquinare i nostri mari in quanto prodotti con materiali biodegradabili. Qualcuno ha sottolineato che è un provvedimento assurdo in quanto tutto il resto dell' imballaggio alimentare è in plastica. Risposta dei deficienti: la plastica viene riciclata nella raccolta differenziata. Viene spontaneo allora chiedersi: sono solo dei deficienti o invece in totale malafede e quindi da definirsi in altro termine? I vecchi sacchetti di plastica non venivano anch'essi riciclati? Perché pensano di prendere in giro il popolo per i loro biechi interessi?
Interessi e qui c' è la spiegazione. La materia prima per produrre i sacchetti è prodotta da una Società vicinissima ai "deficienti" e, addirittura, l' Amministratrice Delegata di questa Azienda, certa Catia Bastioli, è una amica del capo dei deficienti certo  Renzi che, si presuppone, per rinsaldarne l' amicizia l' ha nominata, nel 2014, presidente della partecipata pubblica Terna. Quest' individuo è riuscito a terminare l' opera iniziata negli anni 90 da un certo Prodi che, se vogliamo dirla tutta, è stato il primo vero deficiente. Colui che, dopo l' industria di stato IRI, ha rovinato l' Italia forzandone l' ingresso nell' Euro alle disastrose condizioni che tutti conosciamo. Però, poi, la sua dabbenaggine è stato premiata con la presidenza dell' EU. Tutto questo sulla pelle degli italiani di allora e su quella delle future generazioni.
Si trincerano dietro la normativa europea ma perché l' Italia è l' unico paese che ha costretto i propri cittadini a tassarsi per l' adozione degli odiati sacchetti?
Una volta si parlava delle Repubbliche delle banane,  l' Italia  è stata ridotta alla stessa stregua dai deficienti, soltanto che le banane le dobbiamo mettere nei sacchetti, oltretutto pagando.

1 commento:

  1. E' una vergogna! Renzo, Gentiloni e soci devono andare a zappare!

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