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giovedì 8 marzo 2018

Risultati elettorali in Italia e le paure della UE

Gli italiani,  popolo prediletto dalla storia della civiltà, ricordiamo che tutto il pianeta è organizzato sul modello del mondo romano, hanno espresso il loro voto il 5 marzo scorso. Il risultato è stato eclatante! I deficienti al governo sono stati puniti per le loro malversazioni, (fisco, banche, affari degli amici, distruzione del mercato e precarietà del lavoro, immigrazione, etc.). Possiamo affermare che sono, finalmente, sulla via dell' estinzione con grande sollievo degli italiani tutti!
Peccato che dalle urne, a parte la catastrofe occorsa al "parolaio" toscano e ai suoi soci, non è uscito un risultato chiaro e una maggioranza vera. L' italica Destra è arrivata prima ma con una percentuale di seggi insufficiente a governare da sola. Identica cosa è accaduto ai 5 stelle, il partito del comico genovese Grillo; essi sono sì il primo partito per voti ricevuti ma anch'essi con un numero insufficiente per governare. Un bel rebus che se non risolto ci porterà, nuovamente, a ripetere le elezioni.
Quindi possiamo affermare che l' unica nota positiva emersa dalla recente tornata elettorale è la giusta punizione ricevuta dagli attuali deficienti di governo e quindi la conseguente distruzione del PD che è poi il partito dei deficienti.
Oltre questo risultato c' è anche quello sull' Unione Europea, sulle paure dei senza senno che governano l' Unione e che vedono la fregatura, per loro, emersa dai risultati elettorali.
Le loro paure sono reali, infatti ambedue gli schieramenti vincenti sono dichiaratamente scettici sull' attuale forma di governo europeo e a maggior ragione sulle forme di costrizione economiche applicate agli stati membri. Oltretutto hanno dichiarato pubblicamente quanto sia sbagliata la moneta unica, l' euro.
Speriamo che, chiunque delle due forze andrà al governo, faccia sentire la sua voce in Europa e che blocchi la stupidità dei burocrati di Bruxelles, stupidità che sta portando alla rovina intere nazioni.
Gli italiani, con il loro voto, hanno inteso chiedere condizioni di vita più equa, un rilancio dell' economia che porti posti di lavoro e minori tasse, blocco dell' invasione migratoria, sicurezza di vita (leggasi fermare il crimine ormai diffuso in tutta la penisola). La crisi che ormai la si può chiamare "stabilizzazione" e che ha prodotto, solo in Italia, circa 10 milioni di poveri, deve essere superata da politiche coraggiose e se questo significa prendere "per le palle" gli organismi europei questo va fatto! Nessuno deve dimenticare che l' Italia è socio fondatore dell' UE e che ne è il terzo contribuente con circa 15 miliardi di Euro; abbiamo il diritto/dovere di riprenderci la nostra economia e ridare speranze al popolo!


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