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domenica 18 luglio 2021

La morale dei comunisti italiani

E' in discussione in Senato la proposta di legge presentata dai comunisti del Partito Democratico e appoggiata dai dilettanti allo sbaraglio del Movimento 5 stelle sulla protezione dei Gay-Trans e contro l'omofobia, altrimenti indicata come: legge sull'identità di genere.

Non è dispregiativa l'indicazione di queste due forze politiche. I 5s sono effettivamente dei dilettanti allo sbaraglio, dei ragazzotti senza arte ne parte raccolti da un comico e gettati in Parlamento.

I comunisti del PD si definiscono "sinistra progressista" ma hanno conservato tutti i riti del comunismo e si fanno un vanto di non aver abiurato l'ideologia, però hanno abbandonato da decenni i lavoratori e si sono legati ai centri di potere finanziari - lobbistici dell'UE e della Germania in particolare.

Propugnano demagogie assurde che nulla hanno a che fare con gli interessi dell'Italia e del suo Popolo.

Pensate che in un periodo disgraziato come l'attuale, con una pandemia non sconfitta e milioni di disoccupati oltre a circa 6 milioni di cittadini in povertà assoluta, essi propugnano lo Ius Soli, il voto ai sedicenni ed altre amenità del genere.

In ultimo vogliono far approvare questa legge sull’identità di genere che sarà un vero capestro. Imbavaglierà ogni forma di critica, permetterà a persone mediocri e faziose di imporre punti di vista invisi alla stragrande maggioranza del Popolo. Una legge strumentale, sinergica al consenso di una minorità verso i comunisti del PD.
Un testo di legge scellerato, un tentativo immorale di contaminare la società con dei principi che demolirebbero la dignità della famiglia e l'integrità mentale dei bimbi.

Con questa legge i comunisti del PD vorrebbero confondere il maschio con la femmina, l'amore con l'oscenità violando ogni pudore umano.

Vorrebbero punire tutte le opinioni contrarie alle loro e governare l'Italia come fosse un grande  bordello.

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