Il GIP (giudice per le indagini preliminari) di Agrigento, tale ALESSANDRA VELLA, ogni italiano deve imparare a memoria questo nome perché ha, di fatto, creato un enorme precedente giuridico, non ha convalidato l'arresto della piccola "guappa" tedesca comandante della Sea Watch 3.
Quindi questa giudice ALESSANDRA VELLA ha dato ragione a chi sosteneva, il sinistro Del Rio, che si può tranquillamente delinquere, ed eventualmente speronare una nave della Guardia di Finanza, se questo significa essere in stato di necessità. Necessità di che?? Dalla nave sono sbarcati dei clandestini in superba forma fisica. Esistono le riprese TV. Quindi, da oggi, in Italia tutti saranno autorizzati a delinquere, l'importante sarà dimostrare uno stato di necessità. I neri e non per strada saranno autorizzati a fare il loro porco comodo perché in quanto clandestini si trovano in stato di necessità. Potranno anche svaligiare tranquillamente le case degli italiani perchè sono in stato di necessità.
E pensare che i nostri antenati avevano creato il Diritto Romano diritto annullato dal GIP di Agrigento tale ALESSANDRA VELLA. La quale, rimettendo in libertà la "guappa" tedesca ha di fatto giustificato anche la tentata distruzione di una motovedetta della Guardia di Finanza. Infatti la GIP ALESSANDRA VELLA nel dispositivo asserisce che "anche questo reato deve ritenersi scriminato per avere l'indagato (la guappa) agito in adempimento di un dovere." Dovere di cosa?
Ci chiediamo: è mai possibile che un qualsiasi giudice possa giustificare una delinquente che oltretutto, con i suoi atti ed atteggiamenti ha offeso l'onore di una nazione? Vero che è stata supportata da dei..., non abbiamo parole per definirli: Davide Faraone, Graziano Delrio, Matteo Orfini, Nicola Fratoianni e Riccardo Magi. Anche di questi nomi devono ricordarsi gli italiani.
Noi crediamo nella divisione dei poteri in seno alle istituzioni repubblicane, ma non riteniamo sia corretto applicare la legge "ad personam" per mere finalità politiche o peggio ancora per puro protagonismo.
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