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martedì 15 settembre 2020

Il Fascismo e l'Italia

A 75 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, in Italia, ancora si dibatte in maniera "fanciullesca" sul Fascismo. Diciamo "fanciullesca" perché chi lo fa nemmeno, sa cosa fu il Partito Nazionale Fascista e si comporta come un fanciullo baciato dall'ignoranza per via dell'età.
Qualche politico italiano, come Carlo Calenda, si lancia nella propaganda elettorale con simili frasi: "Arginare il populismo con i 5S è come arginare il fascismo con Pippi Mellone (un sindaco della Puglia, del Sud-Italia). Non funziona. Finisce per arginare l’intelligenza e distruggere i progressisti." Dichiarazioni che fanno intendere, a chi non lo sa, che esiste ancora il Fascismo in Italia?
Noi riteniamo Calenda una persona seria, anche se non ne condividiamo le idee. Quando, però, fa riferimento al Fascismo, con la stessa stoltezza con cui lo fanno i comunisti PDioti, ci cadono le braccia.
Perché la sinistra italiana e gli improbabili radical-chic senza arte ne parte che si danno arie d’intellettuali ma che nella realtà sono delle povere menti, con il termine fascista cercano di etichettare chi non è comunista, chi non aderisce al loro credo politico. 
Se poi, però, gli chiedete perché usano questo termine, non vi sanno rispondere o cercano delle motivazioni senza capo né coda che non esistono nella realtà.
Il Fascismo, come forma di governo nazionale, fini il 25/7/1943. Il tentativo di farlo rinascere, in altra veste, nella Repubblica Sociale Italiana, fu tutt'altra cosa e terminò il 2/5/1945 con la fine della guerra.
Per inciso, il Fascismo come forma di governo, fino al 1938, fu la migliore che abbia mai avuto l'Italia. 
Poi Benito Mussolini, Duce del Fascismo, si alleo con Hitler, con i tedeschi, vanificando tutto quello di buono che aveva fatto. Questa la storia.
Perché, quindi, menzionare sempre il Fascismo? Non esiste più. Può solo essere ricordato come una invenzione politica, un Made in Italy, che molti hanno cercato di copiare malamente in Europa e nel Mondo. 
Mentre, al contrario, in Italia il comunismo non è mai stato abiurato dai PDioti e dagli altri partiti minori della sinistra che a questa ideologia si rifanno.

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