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venerdì 11 settembre 2020

Il contenimento dei Barbari Clandestini

La Commissione Europea ha proposto la realizzazione di nuovi “centri controllati” per migranti e rifugiati clandestini all’interno dell’Unione Europea e tramite accordi ad hoc nei paesi Extra-Ue.
Finalmente, hanno capito che i clandestini debbono essere contenuti in appositi campi sorvegliati e gli deve essere impedito di delinquere.
A tal proposito vi riproponiamo un nostro articolo più che mai attuale per i temi trattati.
Noi, rispetto a questi temi, vogliamo osare di più. Sappiamo che andremo contro la falsa commedia dell'ipocrisia messa in scena dalla sinistra e dai comunisti del Partito Democratico, eredi di quel Comunismo che l'Europa ha equiparato al Nazismo.
Le nostre idee, a proposito, non si sposano con il falso perbenismo e l'ipocrita visione del mondo di chi governa da circa 10 anni l'Italia e l'ha popolata di clandestini che vagano insozzando il nostro Paese senza che nessuno gli dica nulla. Questo quando va bene, e/o delinquono spacciando droga e organizzandosi sullo stile della mafia nostrana. Tant'é che le stesse forze di Polizia hanno certificato l'esistenza della "mafia nigeriana" dedita allo spaccio di droga e altre attività illecite.
Badate bene, questi delinquenti sono tutti clandestini! Badate bene, tutti lo sanno!
Nessuno li vuole eliminare, bisogna integrarli ma facendoli lavorare e progredire culturalmente. Facendogli rispettare le nostre leggi e impedendogli, con la forza se necessario, di delinquere. Quelli che vagano per la nazione o delinquono e/o spacciano droga e/o non vogliono integrarsi vanno contenuti.
Questo contenimento serve anche a salvaguardare gli immigrati, africani o non, che si sono integrati negli anni, lavorano e pagano le tasse rispettosi delle nostre leggi, usi e costumi.
Ora veniamo al contenimento.
In primo luogo la dissuasione. Se il clandestino sa che non sarà accolto benevolmente, che dovrà rispondere dei suoi reati e che nessuno gli regalerà niente ma, soprattutto, se saprà che non c'è accoglienza indiscriminata ci penserà 10 volte prima di arrivare in Italia.
In secondo luogo il contenimento vero e proprio a tutela della sicurezza nazionale e dei cittadini.
Tutti i clandestini trovati sul suolo nazionale vanno internati in appositi centri predisposti e sorvegliati dalle forze dell'ordine e, cosa più importante, gestiti direttamente dal Ministero degli Interni; senza alcuna possibilità di fuga e spostamenti vari.
Questi centri andrebbero organizzati come San Patrignano, un luogo ove i clandestini lavorino e imparino un mestiere. Un luogo che produca e si sostenga quasi autonomamente, senza spese per la collettività.
Lo stato curerà la possibilità d’impiego per chi è in possesso di qualifiche e qualora queste qualifiche siano richieste. Per il resto essi restano a disposizione per essere progressivamente espulsi dal suolo nazionale, ciò, anche se comporterà anni di attesa.
Il contenimento di pochi, se salvaguarda il bene di molti - 60 milioni di Italiani -, giustifica i mezzi. 

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