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martedì 8 dicembre 2020

Il MES riformato

Vi siete mai chiesti perché L'UE non ha voluto riconoscere le proprie radici cristiane? Mentre ha steso un velo di silenzio su 55 milioni di morti Seconda Guerra Mondiale, scatenata dai tedeschi nel settembre 1939 e più di 90 milioni di vittime del comunismo?

La motivazione ufficiale era che, essendo attive le trattative per l'ingresso della Turchia nell'UE, non si voleva offendere la sensibilità religiosa di nessuno. La verità, invece, è molto più prosaica. Riconoscere le radici cristiane dell'UE, dell'Europa, avrebbe ricordato i crimini contro l'umanità perpetrati dai tedeschi, dalla Germania. Ricordiamo, per chi ancora crede alla "favola" dell'Europa unita e dell'europeismo fonte di ogni bene, che l'UE è un organismo a trazione tedesca e, quindi, governata dalla Germania. 

A cosa mira la Germania? Vuole sfruttare la Pandemia per allargare il suo spazio vitale. Non possiamo permettere all'Europa di dimenticare la storia. I tedeschi hanno sulla coscienza 55 milioni di morti, causati dalla seconda Guerra Mondiale, da loro scatenata e 30 mila Greci, suicidatesi, UE 2009-2019

In pratica l'UE è l'illusione di pochi sognatori, così com’è strutturata adesso. I tedeschi, stanno realizzando quest’UE sulle loro specifiche esigenze, stanno realizzando il loro spazio vitale, il loro lebensraum. Quando avranno terminato quest’operazione ciò che gli europeisti sognano avrà il valore del nulla. Questa è la realtà. 

Prima li affami con l’austerità e poi te li compri con un tozzo di pane. E' il moderno colonialismo germanico attuato nell'UE. Questo è il IV Reich tedesco, realizzato dai figli e nipoti di Adolf Hitler e rinato sulle ceneri del III Reich di orrida memoria. Quello che non riuscì a realizzare Hitler e i nazisti l’ha realizzato la Merkel, novella Fuhrer della Germania.

In questo quadro nasce la riforma del MES. La BCE come organismo disciplinatore dei mercati non piace per nulla ai tedeschi, infatti, i maggiori architetti della riforma del MES sono Klaus Regling e Rolf Strauch. Questi vedono la riforma del MES come un altro tassello per il completamento del potere germanico nell’UE e, quindi, permettere al mercato di disciplinare le economie degli Stati membri e non più la BCE, così come accadeva prima degli interventi sui titoli pubblici voluti da Draghi. 

E' facile capire quali saranno gli esiti di una simile operazione. L'implementazione del MES riformato e l'abbandono dello "scudo" monetario da parte della BCE, riporteranno  le economie degli Stati membri ad una cosiddetta “normalizzazione” e, quindi, a una progressiva risalita dei tassi d’interesse e dei loro differenziali. Infatti, lo Spread non è governato dalla BCE, ma dalla finanza internazionale collusa con la Germania.

Se passerà la riforma del MES, questo nuovo scenario metterà in difficoltà gli Stati membri più fragili da un punto di vista economico-finanziario. Innescheranno processi d’insostenibilità del debito, rammentate a quanto ammonta il debito italiano?,  2.575 miliardi di euro a fine 2020, e, quindi di instabilità del sistema bancario, fino alla completa crisi finanziaria. I Paesi più fragili saranno costretti a chiedere l’attivazione del MES e dei suoi prestiti, a rate, condizionati al ritorno dell’austerità economica, ai pesanti interventi su salari, pensioni, depositi bancari etc. Grecia, Cipro, Portogallo docet.

Per queste considerazioni, se domani 9 dicembre 2020, fosse approvata dal Parlamento italiano la riforma del MES, fortemente voluta dai comunisti PDioti collusi con l'UE e ora, per mantenersi le poltrone, anche dai 5s, l'Italia potrebbe ritrovarsi vittima predestinata di un meccanismo perverso che finirà di distruggerne l'economia a solo vantaggio della Germania.

 

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