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giovedì 25 marzo 2021

Eritrea: chiusa la scuola italiana di Asmara

L'Eritrea è stata la Colonia Primigenia dell'Italia. In Eritrea gli italiani hanno costruito infrastrutture, aziende agricole e interi conglomerati urbani ex novo. Non hanno discriminato la popolazione e sono stati ripagati dalla fedeltà dimostrata dagli eritrei all'Italia.

Le truppe Eritree, gli Ascari, erano i migliori soldati d'Africa. Hanno combattuto con encomiabile fedeltà per l'Italia innumerevoli battaglie nel mezzo secolo di presenza della nostra madrepatria in Africa. Si sono immolati a Cheren, difendendone il passo e in tante altre battaglie fino alla caduta dell'A.O.I. Gli Ascari "Penne di Falco" della Cavalleria Coloniale Eritrea, così chiamati per via della penna sul tarbush (copricapo), si coprirono di gloria su tutto il fronte Eritreo.

In totale, alla fine delle ostilità in A.O.I, vi erano circa 100.000 Ascari Eritrei in armi. Un esercito che fu prezioso per gli eritrei del FLE, a partire dal 1962, nella lotta di liberazione dal dominio etiope subentrato alle gestioni fiduciarie del dopoguerra.

Questo preambolo lo abbiamo volutamente fatto per far meglio capire quali siano stati i legami intercorrenti tra gli italiani d'Eritrea e gli eritrei.

Nel 1903 fu fondata la prima scuola italiana, in Eritrea, all'Asmara.

 

Scuola Italiana, Asmara, Eritrea

Dopo ben 117 anni, grazie all'incuria dei vari governi "comunisti" del PD succedutesi nell'ultimo decennio e, poi, allo scellerato governicchio Conte (PD-5s), la scuola italiana di Asmara è stata chiusa.

Quando si mette 'A fessa mmano a 'e ccriature, nella fattispecie mmano a 'o criaturo, questo succede. Infatti la gestione delle scuole di lingua italiana all'estero, sia statali che non statali, è esercitata dal Ministero degli Affari Esteri tramite gli agenti diplomatici e consolari, come stabilito dai commi 625 e seguenti del Decreto legislativo 297 del 16 aprile 1994. L'Italia ha un Ministro degli Esteri? 

L’inizio della crisi della Scuola Italiana di Asmara è cominciata già diversi anni fa per la pochezza dei mezzi messi a sua disposizione dal Governo italiano. Ed è peggiorata con gli ultimi tagli delle spese per le scuole italiane all’estero, impedendo così l’impiego degli insegnanti madrelingua.                    

Certamente l’Eritrea ha interpretato questo come un gesto di minor interesse da parte del nostro governo verso la scuola di Asmara.

La chiusura della scuola, se fosse vero, sarebbe veramente imbarazzante, a quanto scrive il quotidiano on-line Africa ExPress, è avvenuta nel marzo del 2020 perché la preside dell’istituto non avrebbe concordato la sospensione didattica, volta a evitare l’espandersi della pandemia da Corona-virus, con le autorità locali competenti.

Come conseguenza Asmara non ha rinnovato la licenza con conseguente rescissione dell’accordo bilaterale del 2012 e ponendo i sigilli allo stabile.

Vi chiederete: se le scuole italiane all'estero sono gestite dal Ministero degli Esteri, dove era il Ministro italiano? E anche se il Ministro fosse stato "poco preparato o poco capace", dove era la Farnesina? E' mai possibile, dopo ben 117 anni, permettere la chiusura della scuola italiana di Asmara?

Asmara, una città che dovrebbe risvegliare l'orgoglio nazionale per l'ambito riconoscimento, conseguito l’8 luglio 2017, di Città Patrimonio dell'Unesco. L’Unesco, dichiarando "eredità mondiale" la capitale dell'ex Colonia Italiana, ha motivato la decisione per l'esempio eccezionale di modernismo e di urbanizzazione modernista, degli edifici costruiti negli anni Trenta. E' stata premiata la visione degli Architetti italiani incaricati, all'epoca, di edificare la città.                                                                   

Nel 1938 Asmara era la capitale della «colonia primigenia», una città modernissima per l’epoca, con 98 mila abitanti di cui 53 mila italiani.

Agli Ascari d'Eritrea - Regio Corpo Truppe Coloniali

Perchè viva per sempre il ricordo degli Ascari d'Eritrea caduti per l'Italia in A.O.I

Gli Ascari per la loro abnegazione e valore in battaglia furono insigniti delle seguenti onorificenze militari:

Medaglia d'Oro al Valore Militare, alla memoria - Buluc Basci (Sergente) Farag Mohammed Ibrahim, della Regia Marina Militare.
 
Medaglia d'Oro al Valore Militare, alla memoria - Muntaz (caporale) Unatù Endisciau, del Regio Corpo Truppe Coloniali, LXXIX battaglione coloniale.
 
Due Medaglie d'Oro al Valor Militare alla bandiera al corpo Truppe Indigene d'Eritrea.
Due Medaglie d'Oro al Valor Militare al gagliardetto dei IV Battaglione Eritreo Toselli.

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