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sabato 26 maggio 2018

L' Europa e i suoi popoli - 3

In Italia, il 4 marzo 2018, le elezioni politiche hanno premiato le formazioni di Centro-Destra, con il 37,00% e il Movimento 5 stelle. Quest' ultima formazione politica, fondata da un comico - Giuseppe Piero Grillo, detto Beppe - ha conseguito la maggioranza relativa con il 32,68% di voti. All' interno della formazione di Centro-Destra, la Lega ha conseguito il risultato migliore con il 17,35%. Per semplicità abbiamo riportato i soli risultati riferiti alla Camera.
In questi giorni, dopo un periodo piuttosto convulso di trattative politiche, la Lega e il Movimento 5 stelle sono giunti in dirittura di arrivo per la formazione del governo.
Ed ecco che, immediatamente, l' Unione Europea e la Germania, seguita dal suo giullare, hanno iniziato ad intimidire i mercati e l' opinione pubblica con dichiarazioni al vetriolo sulla costituenda maggioranza parlamentare e quindi sul costituendo tentativo di formazione del governo.
La motivazione è molto semplice: ambedue le formazioni politiche sono contrarie ad alcuni aspetti di governo della UE e, cosa più grave per i burocrati di Bruxelles, non ne condividono le politiche economiche imposte alle nazioni facenti parte dell' Unione. Ma principalmente avversano pubblicamente le politiche che vogliono una Unione a conduzione tedesca.
Voi direte, cosa c'è di strano? E' di pubblico dominio che l' attuale Unione Europea è a misura ed uso della Germania. Vero, ma quello che spaventa i burocrati di Bruxelles è il fatto che l' Italia è la quarta potenza economica all'interno della UE e sono terrorizzati da quelli che potrebbero essere i risvolti legati a politiche economiche autonome poste in essere dall' Italia. Sanno benissimo che potrebbe essere la fine dell' UE così come è strutturata ora.
Confidano, facendo pressioni inverosimili, sull' ostracismo del Presidente della Repubblica Italiana - Sergio Mattarella. Ostracismo che il Presidente ha già posto in essere bocciando o, comunque, non condividendo la nomina, nel nuovo governo, del Professore Paolo Savona a Ministro dell' Economia e quindi ponendo il suo veto. Il Professore è sempre stato critico nei confronti dell' Euro e, come noi, è una delle poche personalità italiane che ha capito, da tempo, che l' UE non è nient' altro che il nuovo spazio vitale della Germania.
Fortunatamente, per l' Italia, le due formazioni politiche - Lega e M5s - ad oggi, stanno tenendo duro sul nominativo e speriamo che, infine, il Presidente Mattarella capisca che prima degli interessi Tedeschi e della UE viene l' interesse dell' Italia. E' anche una questione di orgoglio nazionale, non sappiamo Mattarella se lo sia ma noi e moltissimi altri siamo orgogliosi si essere italiani e discendenti dei romani che hanno dominato e civilizzato gran parte del mondo allora conosciuto.

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