Una volta la discussione politica si faceva nelle
piazze, nei caffè e nei circoli sportivi e cittadini.
Adesso, da più di un decennio, essa si sviluppa,
principalmente, su internet; si è smaterializzata a tal punto che il politico
di turno è apprezzato o meno su questi siti definiti "Social".
Apprezzato o no, questo è il punto.
Quando la discussione si faceva in Piazza ed essa
degenerava in insulti verso il politico o partito, si rischiava la rissa con
feriti e contusi. Nei casi estremi anche con delle morti.
Per onestà intellettuale dobbiamo affermare che i
politici del passato erano persone culturalmente preparate ed esperte per
affrontare l'agone politico nazionale.
Ora i politici si confrontano su questi siti d’intrattenimento
sociale; Facebook, Twitter o Telegram o altri.
Quindi la discussione politica, anche di tipo
estremo con insulti e linguaggio minaccioso, si espande in un luogo smaterializzato,
ove è impossibile lo sviluppo di risse e quindi di feriti, contusi e morti.
Questo non significa che non si possa trascendere
anche in tali ambienti; sempre più spesso osserviamo che su questi siti si
trascende nel linguaggio e se qualcuno, spinto dalla foga della discussione,
dovesse tacciare gravemente il politico, magari augurandogli tutto il male di
questo mondo, immediatamente il partito di riferimento grida allo scandalo e
chiede la scorta armata a motivo delle minacce subite.
Qui bisogna fare una parentesi; nell'attualità,
per un politico, avere la scorta della Polizia è indice d’importanza. Questo
potrebbe lasciare adito a pensar male rispetto alle minacce ricevute.
In conclusione, in luogo di pensare che la
smaterializzazione dell'attività politica abbia mitigato o addirittura
annullato il rischio dell'affrontarsi fisicamente, i politici e in particolare
quelli di sinistra "godono" nell'annunciare minacce, invii di
materiale fotografico o nell'indicare scritte perché sanno che questo potrebbe
consentirgli di chiedere la scorta armata della Polizia e quindi aumentare il
loro status sociale.
Noi sappiamo che è una idiozia, loro no.
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