Ieri è
tornata in Italia Silvia Romano, una ragazza che, a 23 anni, era andata, in una
zona pericolosissima del Kenia, a fare la volontaria in un orfanatrofio e lì rapita da un gruppo terroristico somalo.
E' stata
liberata dai nostri Servizi di Intelligence dopo 18 mesi di prigionia, in Somalia, nelle mani dei terroristi di Al Shabaab. Servizi a cui gli Italiani, tutti,
dovrebbero esternare ammirazione e ringraziamento.
La sua liberazione, dietro pagamento di un riscatto, si parla di circa 4 milioni di euro, sicuramente non è merito dei politicanti che compongono questo governo.
La sua liberazione, dietro pagamento di un riscatto, si parla di circa 4 milioni di euro, sicuramente non è merito dei politicanti che compongono questo governo.
La ragazza è
tornata in ottima salute, visivamente questo si denota, forse anche
sensibilmente ingrassata e soprattutto è tornata mussulmana.
Sulla sua
conversione all'Islam, nulla da eccepire, ognuno è libero di scegliere la
religione che vuole, inoltre, è sempre una figlia d'Italia, forse un po' birichina
vedendo i video all'arrivo.
Ad
accoglierla all'aeroporto c'erano i due peggiori di questo governo, il
"grande statista" Conte e il "dilettante" Di Maio. Sono
stati sfortunati, proprio a causa della "birichina" se volevano farsi
della reclame sullo slancio della "Silvia libera", come si dice a
Roma, hanno preso una grossa sola.
Questa è la
sintesi del rientro in Italia di questa ragazza. Sorge però spontanea una
domanda come si è potuto autorizzare l'invio di una ragazza di 23 anni in quei
luoghi?
L’ONG per la
quale lavorava Silvia Romano dovrebbe essere indagata, quanto meno per
culpa in eligendo, una giovane donna di 23 anni non la si manda allo sbaraglio
in quei posti.
E ancora, perché
sono così felici i comunisti PDioti della conversione di Silvia Romano?
E a questo
vorremmo riallacciare il gran baccano che i PDioti fanno sul loro sogno di
"regolarizzare" 600.000 barbari clandestini da sostituire ad
altrettanti lavoratori italiani. Una vera e propria sostituzione etnica.
I comunisti
in Italia sono ormai rappresentati da personaggi di alto livello. Tutti molto
ricchi, tant'è che ci vengono dei dubbi circa l'ideologia comunista. Essa ormai
non avvantaggia più il proletariato ma la ricca classe dominante della Nazione.
E' veramente
imbarazzante udire i discorsi che fanno queste persone nelle varie trasmissioni televisive. Ci si aspetterebbe
da loro discorsi in difesa degli italiani poveri, degli italiani rimasti
disoccupati e/o senza reddito a causa della pandemia del CoronaVirus, invece si
lanciano in monologhi su quanto è bello accogliere i barbari clandestini.
Difendono a
spada tratta le quarantene che i barbari invasori passano sulle lussuose navi
messe a loro disposizione. Giustificano come ininfluenti le somme, € 4.000,00
al mese, che sono pagate per singolo barbaro tenuto in quarantena dopo lo
sbarco.
L'Italia ha
più di 30.000 morti, in crescendo, per CoronaVirus, uno stato sociale allo
sfascio, i comparti economici in grandissima sofferenza e senza ipotesi di
ripresa. Molte aziende non riapriranno e i loro posti di lavoro si
perderanno. La disoccupazione crescerà esponenzialmente e migliaia di
famiglie sono già sull'orlo della povertà assoluta.
I Comunisti
in Italia, ricchi e ricchissimi, invece di tutelare e aiutare i propri
concittadini cosa fanno? Plaudono alla conversione all'Islam di una ragazza, Silvia
Romano e sognano la regolarizzazione dei barbari invasori. Ben sapendo che il
Paese non ha le possibilità di sostenere questa invasione.
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