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domenica 3 maggio 2020

Italia - 4 maggio 2020

Il 4 maggio il governo italiano, guidato dall'improbabile premier Conte e formato dai comunisti del PD e i 5s, riaprirà alcune attività industriali.
Mentre tutto il resto delle attività economiche dovrà aspettare; alcuni la metà del mese di maggio e gli altri il 1 giugno.
Il decreto governativo che ne stabilisce le regole ha gettato nella disperazione decine di migliaia d’imprenditori e dipendenti dei settori interessati.
Ad esempio: gli istituti di bellezza, bar, ristoranti, parrucchieri e altri ancora, potranno riaprire le proprie attività all’1 giugno rispettando tutte le norme di sicurezza stabilite per la pandemia.
Per tutti vale il "distanziamento sociale" e l'uso costante della mascherina e dei guanti. 
Quindi bisognerà stare tutti almeno a 1 metro di distanza dall'altro, di seguito alcuni esempi. In un bar si dovrà sostare 1 metro dal bancone e allungare la mano per prendervi il caffè. In un ristorante i commensali dovranno rispettare le stesse regole, questo significa che un ristorante che prima aveva 100 posti ne perderà almeno 60. Capirete bene che un simile provvedimento renderà disarmonica e antieconomica la gestione.
Ancora non si hanno indicazioni per riprendere a viaggiare fuori dai confini regionali. Anche per il settore del trasporto il governo prevede di diramare identiche istruzioni tramite il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Ora un ministro dei trasporti dovrebbe sapere di cosa parla quando apre bocca. Invece si permette di rilasciare interviste su cose che non conosce, su cose che presuppongono delle competenze e delle capacità che questi non ha. Anche se comunista del Partito Democratico, i cosiddetti PDioti e quindi con la presunzione di essere depositario del pensiero unico, non sa, per esempio, che una compagnia aerea per far volare un aereo, senza rimetterci l'osso del collo, deve rispettare alcune specifiche economiche. 
La più importante è il "Break Even Point". Glielo abbiamo scritto in inglese perché i PDioti scimmiottano le altre culture. 
Un aereo per rendere economico un volo, volgarmente per non rimetterci, ha bisogno di un determinato punto di equilibrio; questo significa l'inglesismo. Questo punto di equilibrio, dove i ricavi azzerano i costi, non è mai uguale al precedente e al tipo di aereo. Infatti va rapportato al tipo di aereomobile, al costo del personale, del carburante, al costo degli Slot, dei servizi aereoportuali etc. Costi che sono variabili rispetto agli aereoporti e alla lunghezza delle tratte.
Voi credete che il Ministro De Micheli conosca queste nozioni? Pensate che non le conoscono neanche gli scienziati dell'Alitalia, per questo sono 20 anni che falliscono.
Le compagnie aeree non potranno mai riprendere i voli se costrette ad adottare le utopistiche istruzioni governative. Perché, per riprenderli in simili condizioni i biglietti dovrebbero aumentare in maniera spropositata gettando le Compagnie stesse fuori mercato.
Stesso discorso, anche se con dei distinguo, vale per le altre forme di trasporto.

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