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venerdì 31 luglio 2020

L'invasione dei barbari clandestini

Alcuni pensano che il problema del contenimento dei clandestini, africani e non, molti, troppi, infetti del Covid-19, sia un problema irrisolvibile.
Sappiamo al contrario che i modi e i mezzi ci sono e se applicati porterebbero all'eliminazione degli sbarchi in Italia.
La dimostrazione l'ha data l'ex Ministro degli Interni, Matteo Salvini, che nel 2019, con una politica di chiusura alle ONG e agli sbarchi, aveva ridotto a circa un quinto gli arrivi dei barbari clandestini in Italia. A pie' di pagina inseriamo il dato, fonte Ministero degli Interni, riferito al periodo 1/1 - 31/07 degli anni 2018 - 2019 - 2020. Il pieno effetto della Politica di contenimento lo si Ă© avuto nell'anno 2019.
Noi vogliamo osare di piĂ¹, sappiamo che andremo contro la falsa commedia dell'ipocrisia messa in scena dalla sinistra e dai comunisti del Partito Democratico, eredi di quel Comunismo che l'Europa ha equiparato al Nazismo.
Le nostre idee, a proposito, non si sposano con il falso perbenismo e l'ipocrita visione del mondo di chi governa da circa 10 anni l'Italia e l'ha popolata di clandestini che vagano insozzando il nostro Paese senza che nessuno gli dica nulla. Questo quando va bene, e/o delinquono spacciando droga e organizzandosi sullo stile della mafia nostrana. Tant'Ă© che le stesse forze di Polizia hanno certificato l'esistenza della "mafia nigeriana" dedita allo spaccio di droga e altre attivitĂ  illecite.
Badate bene, questi delinquenti sono tutti clandestini! Badate bene, tutti lo sanno!
Nessuno li vuole eliminare, bisogna integrarli ma facendoli lavorare e progredire culturalmente. Facendogli rispettare le nostre leggi e impedendogli, con la forza se necessario, di delinquere. Quelli che vagano per la nazione o delinquono e/o spacciano droga e/o non vogliono integrarsi vanno contenuti.
Questo contenimento serve anche a salvaguardare gli immigrati, africani o non, che si sono integrati negli anni, lavorano e pagano le tasse rispettosi delle nostre leggi, usi e costumi.
Ora veniamo al contenimento. 
In primo luogo la dissuasione. Se il clandestino sa che non sarà accolto benevolmente, che dovrà rispondere dei suoi reati e che nessuno gli regalerà niente ma, soprattutto, se saprà che non c'è accoglienza indiscriminata ci penserà 10 volte prima di arrivare in Italia.
In secondo luogo il contenimento vero e proprio a tutela della sicurezza nazionale e dei cittadini.
Tutti i clandestini trovati sul suolo nazionale vanno internati in appositi centri predisposti e sorvegliati dalle forze dell'ordine e, cosa piĂ¹ importante, gestiti direttamente dal Ministero degli Interni; senza alcuna possibilitĂ  di fuga e spostamenti vari.
Questi centri andrebbero organizzati come San Patrignano, un luogo ove i clandestini lavorino e imparino un mestiere. Un luogo che produca e si sostenga quasi autonomamente, senza spese per la collettivitĂ .
Lo stato curerĂ  la possibilitĂ  d’impiego per chi è in possesso di qualifiche e qualora queste qualifiche siano richieste. Per il resto essi restano a disposizione per essere progressivamente espulsi dal suolo nazionale, ciĂ², anche se comporterĂ  anni di attesa.
Il contenimento di pochi, se salvaguarda il bene di molti - 60 milioni di Italiani -, giustifica i mezzi.  
 

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