Post in evidenza

lunedì 1 aprile 2019

L'osceno trattamento fiscale dei pensionati

Vogliamo parlarvi dell'annunciato, da parte dell'attuale governo M5s-Lega, bellissimo anno 2019 e del vergognoso trattamento fiscale e non riservato ai pensionati italiani.
C'è da chiedersi veramente se in Italia esiste la possibilità di vivere decentemente, sia da parte dei lavoratori dipendenti che dei pensionati che hanno lavorato una vita.
L'Italia, il paese del "ben godi" dei politici, siano essi di governo che di opposizione, i quali percependo dei redditi, come raccontato nei nostri precedenti articoli, stratosferici - ben più di 300.000,00 euro lordi anno, se ne strafregano delle esigenze del popolo e, diciamo noi, in particolare dei pensionati.
E' perfettamente inutile ascoltare le insane dichiarazioni dei capi politici del M5s e della Lega che promettono mari e monti e poi assistiamo ad un rialzo delle imposte e del costo dei servizi. E' perfettamente inutile ascoltare le insulse giustificazioni dei vari ministri della Repubblica quando ogni giorno ci si scontra con i rincari diffusi per l'acquisto dei generi di prima necessità. Perché, anche se nominalmente l'inflazione non cresce e siamo in piena recessione, i prezzi crescono comunque e basta farsi un giro nei supermercati per capirlo. Ma i nostri governanti non ne hanno percezione, essi non fanno la spesa e dall'alto dei loro redditi se ne infischiano delle necessità del popolo. Questo è, in sintesi, il bellissimo anno 2019. Bellissimo per i nostri politici non sicuramente per gli italiani.
Prendiamo l'esempio dei pensionati. Persone che hanno lavorato una vita, dal 2012 costretti ad andare in pensione a 65/67 ed, ora, anche 69 anni da una legge iniqua o, come per alcuni, per disperazione con la cosiddetta quota 100. Questi pensionati, grazie ad una decisione presa da un governo che si proclama al servizio dei cittadini ma che in effetti non si differenzia granché dai precedenti si sono visti derubati anche dagli aumenti, sulla pensione, rapportati all'aumento  del costo della vita. Non solo, grazie ad un fisco osceno si vedono anche privare, mediamente, di una quota di pensione che va dal 23% al 37%. Abbiamo preso a base redditi annui di pensione fino a 50.000,00 Euro.
Quindi, mediamente, i pensionati italiani si vedono privare, a favore di un fisco vergognoso, di un terzo del loro importo lordo di pensione.
Qualche politico lo ha descritto come un piccolo sacrificio. Ci domandiamo perché anch'essi non fanno un piccolo sacrificio? Perché non rinunciano ad un terzo delle loro prebende? Risposta: non vivono con 200.000,00 Euro lordi anno. Però ci sono pensionati che debbono vivere con meno di 600,00 Euro mese ed anche se applicato il reddito di cittadinanza con 780,00 Euro mese.
Noi invitiamo i nostri baldi politici a provare a vivere loro con questi redditi, per capire cosa significa.
Ma non esiste vergogna per questa categoria che vive sulle spalle del popolo, con i soldi del popolo e senza fare assolutamente niente se non affamare il popolo.

Nessun commento:

Posta un commento