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venerdì 26 aprile 2019

Un popolo una nazione

Diceva Benito Mussolini che, eppure era un dittatore e governava con pieni poteri, governare il popolo italiano è impossibile. La situazione da allora non è affatto cambiata, anzi si è aggravata.
Perché è impossibile governare l' Italia e il suo popolo? Perché gli italiani sono un popolo di individualisti, non hanno il senso dello stato e neppure quello dell' unità nazionale.
La massima espressione di questa realtà la vediamo tutti i giorni nei vari commenti dei nostri politici. Essi ucciderebbero la loro madre (modo di dire) pur di prevalere nei sondaggi e quindi prevalere sui nemici del loro schieramento politico. Direte voi, è legittimo cercare di affermarsi nell'agone politico in vista delle elezioni europee; certo, è legittimo ma fino a che questo non va ad inficiare il governo corrente della nazione e, a parte il danno di immagine riflesso all'estero, danneggiare il suo sistema economico. Le continue diatribe su questioni che si possono definire secondarie, non fa altro che sconcertare gli investitori stranieri, il continuo battibeccare su questioni che definiremmo infantili sicuramente non fa bene all'immagine di un paese che è pur sempre una potenza industriale anche se governata da principianti con scarsa competenza.
Salvini si fa fotografare con una mitraglietta fra le mani? Giù una sequela di impropri e una sfilza di commenti su un suo intendimento di porsi come neo dittatore d'Italia.
Di Maio vuole salvare "il sedere" alla Raggi? Giù una sequela di impropri sulla mancata gestione della città e sull'incompetenza di un sindaco che non è in grado di gestire Roma.
Questi sono solo due esempi di vita corrente del Governo italiano. 
Gli italiani di fronte a queste "fantozziane" prese di posizione dei loro capi politici cosa fanno? Si comportano esattamente allo stesso modo, invece di usare il loro cervello in autonomia, si adeguano alle dabbenaggini espresse dai loro politici di riferimento. Questo fa si che la pletora di politici incapaci, incompetenti e dannosi all'economia reale di questa nazione possano continuare a dire castronerie e a prosperare senza tema di essere rispediti nell'anonimato che gli competerebbe.
Intanto questa povera nazione è sull'orlo del fallimento ma nessuno se ne cura. Neanche il Presidente della Repubblica si preoccupa di questo stato di cose. Però si preoccupa si ammonire tutti sulle norme approvate per la legittima difesa. Come se fosse più importante salvaguardare la vita di un delinquente a cui, nel caso di una violazione di domicilio, potrebbero sparare invece di preoccuparsi per il rilancio di una economia e di una nazione che sta fallendo.

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