Post in evidenza

mercoledì 8 gennaio 2020

La Libia - Gli Italiani - I Turchi - Seconda Parte

A guerra conclusa. Con il trattato del 1947, l'Italia dovette rinunciare a tutte le sue Colonie. Gli inglesi e i francesi fecero il colossale errore di renderle indipendenti decretando così la fine del loro stesso colonialismo e di quello europeo, ma questa è una altra storia.
La Libia divenne uno stato indipendente con a capo una Monarchia retta da Re Idris, ossia Sidi Muhammad Idris al-Mahdi al-Senussi discendente dei senussi esiliati dagli italiani.
Regnò dal 1951 fino al 1969 quando con un colpo di stato fu detronizzato dal Colonello dell'esercito libico Muammar Gheddafi. Questi tenne il potere fino al 2011 quando, con una finta rivolta di popolo finanziata dai francesi e poi con l'intervento diretto degli stessi francesi e statunitensi, fu sconfitto ed ucciso dalle milizie ribelli.
Quello che i francesi ed americani non avevano capito, qui subentra l'intelligenza degli statisti e la loro cultura, nessuno studia la storia della nazione che aggredisce, è che la popolazione libica è composta da circa 30 tribù. Conseguentemente o li si mette d'accordo con il pugno di ferro come fecero gli italiani con Graziani e come fece poi Gheddafi,  oppure si determina una situazione di guerra guerreggiata così come è accaduto dalla morte di Gheddafi e proseguita fino ad oggi.
Nei 40 anni di regime del Colonnello Gheddafi l'Italia mantenne, anche se tra alterne vicende, un rapporto privilegiato con la Libia e l'Eni la nostra Società nazionale per gli idrocarburi ne detenne il monopolio estrattivo del Petrolio. Questo fu il motivo per il quale i francesi cercarono di far cadere Gheddafi ed estrometterci dalle aree petrolifere. Gli andò male per l'instabilità politica determinatasi dallo sfaldamento dello stato centrale libico.
Nel corso degli anni si determinò una divisione del territorio della libia ove ogni tribù o gruppo di tribù si ritaglio il suo spazio territoriale anche se nominalmente il Governo centrale di Tripoli, con l'appoggio italiano, venne riconosciuto dall'ONU.
Si arrivò quindi lo scorso anno, in primavera, alla terza guerra civile scoppiata in Libia dopo il 2011 dove da un lato, il Governo di Tripoli di Fayez al-Serraj riconosciuto dall'Onu e sostenuto dalle tribù della Tripolitania si contrappone al Generale Khalifa Haftar Uomo forte della Cirenaica con base a Bengasi a sua volta sostenuto dalle tribù della Cirenaica e del Gebel, con l'appoggio della Russia, Francia (rincorre sempre il petrolio), Egitto, Emirati ed Arabia Saudita.

Nessun commento:

Posta un commento