Il responsabile politico del Movimento 5 Stelle ha annunciato le sue dimissioni dall'incarico. Il ragazzo, 33 anni, non ha mai avuto le capacità per guidare una compagine politica. Non è un capo. I suoi trascorsi lavorativi, di vita e di partito non potevano avvalorare una carriera sia all'interno del Movimento che all'interno di un governo. Infatti i suoi incarichi ministeriali sono stati un fallimento completo. Può darsi che alla luce di questo abbia finalmente capito che deve farsi da parte. I danni da lui prodotti finora sono più che sufficienti. Con le sue dimissioni si accellera il processo di implosione del Movimento 5Stelle. Per questo vogliamo riproporvi un nostro vecchio articolo con cui analizzavamo la storia dei 5Stelle paragonandola ad un altro movimento del dopoguerra, L'Uomo Qualunque. I due movimenti hanno molto in comune.
L' Uomo Qualunque
Questo movimento, ribattezzato successivamente "qualunquista" fu fondato
da Guglielmo Giannini, commediografo, giornalista e pubblicista,
(1891-1959). Egli si mise a capo di un movimento d'opinione chiamato
Fronte dell'Uomo Qualunque, il cui motto era "non ci rompete più le
scatole": nel 1944 nacque il settimanale dell'Uomo Qualunque che,
ebbe una tiratura media di quasi un Milione di copie, nel primo
editoriale chiudeva con le parole: “Io sono quello che non crede più a
niente e a nessuno. Io sono l’Uomo Qualunque” . Poco dopo nacque anche
il partito che alimentò, facendo leva sul malessere sociale dei ceti
medi, la sfiducia contro i partiti. Nel 1946, il vasto movimento di
opinione pubblica
suscitato, soprattutto al Sud, dalla rivista, sfociò nella formazione di
un partito politico, il Fronte dell’Uomo Qualunque,
che riportò un notevole successo nelle elezioni per l’Assemblea
Costituente e un successo ancora maggiore, nel novembre dello stesso
anno, nelle elezioni amministrative in numerose città del Centro-Sud. Il
Fronte, tuttavia, incapace di darsi un programma definito, si avviò a
un rapido declino e dopo le elezioni politiche del 1948 scomparve dalla
scena politica.
Da questo breve riassunto si può evincere la stretta correlazione e
analogia con il Movimento 5stelle. Anch'esso fondato da un uomo di
spettacolo, un comico, che iniziò con il motto dei "vaffa...". Anche il
Movimento 5stelle fa leva sul malessere sociale e soprattutto al Sud, in
luogo del settimanale utilizza un Blog, con questo strumento tenta di
diffondere, difendere e propagandare le proprie idee.
L' unica dissonanza tra il M5S e L'Uomo Qualunque è che il primo è
riuscito ad arrivare al governo ma alla luce delle recenti votazioni
regionali e di quelle europee, il suo crollo, così come fu
per UQ, è vicino.
I suoi elettori, delusi dalle promesse irrealizzate ed
irrealizzabili, aggiungiamo noi, lo stanno abbandonando totalmente,
cercando in altre forze politiche, più affidabili e serie la
possibilità di essere rappresentati. Su questo scenario si è consolidata la
Lega di Matteo Salvini che agli occhi degli italiani si presenta come la
compagine politica che ha più a cuore gli interessi del popolo italiano e dell'Italia. Per queste ragioni La Lega è diventato il primo partito politico italiano con circa il 35% dei consensi.
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