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lunedì 21 ottobre 2019

L'Africa Orientale Italiana - Seconda Parte

L'Etiopia, con l' occupazione di Addis Abeba avvenuta il 5 maggio del 1936, fu annessa all'Italia ed insieme all' Eritrea e alla Somalia formò la cosiddetta Africa Orientale Italiana o, nell'abbreviazione, AOI.
Essa restò italiana fino al 30 novembre 1941, cioè fino alla caduta di Gondar che fu l'ultimo baluardo  italiano in AOI.
Vale la pena di ricordare, sinteticamente, alcuni grandi italiani che legarono il loro nome e il loro destino all'Etiopia. Primo fra tutti è S.A.R. Amedeo di Savoia Duca d'Aosta, esso fu Viceré d'Etiopia dal dicembre 1937 al maggio 1941.

Nel periodo egli diede grande impulso alla modernizzazione dell'Etiopia e ne ricevette anche il riconoscimento, postumo, da parte del Negus, Haile Selassie, al suo rientro in Etiopia.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il Duca d'Aosta cercò di difendere l'AOI ma l'impresa fu già disperata di per se stessa in quanto isolata dalla madrepatria.


 - Ascari della Bandiera - Eritrei inquadrati nel Regio Esercito -
Quando giudicò indifendibile Addis Abeba, si ritirò con le poche truppe rimastegli sull'Amba Alagi ove capitolò al nemico, con gli onori delle armi, il 19 maggio 1941. Morì in Kenya, in prigionia, il 3 marzo 1942. Per sua espressa volontà, è sepolto nel Sacrario Militare Italiano di Nyeri, in Kenya, ove riposano 676 suoi soldati.


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