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mercoledì 22 aprile 2020

Germania=Unione Europea - Parte terza

Vi abbiamo illustrato di come l'UE, la Germania, sia diventato, ormai, un organismo soggetto a conduzione tedesca.
Prima li affami con l’austerità e poi te li compri con un tozzo di pane. E' il moderno colonialismo germanico attuato nell'UE. Questo è il IV Reich tedesco, realizzato dai figli e nipoti di Adolf Hitler e rinato sulle ceneri del III Reich di orrida memoria.
E' una forma di pressione economica sperimentata in Grecia ma applicata anche ad altri Stati. Voi direte non tutti i ventisei stati che compongono l'Unione assieme alla Germania sono disposti a fare la fine della Repubblica Ellenica. Non è propriamente così, i tedeschi possono contare sulle pressioni esercitate dalla Commissione Europea e dal Consiglio Europeo oltre che al controllo dei mezzi finanziari dell’UE, ivi compresa la BCE.
Vogliamo farvi l'esempio del Portogallo. Nel 2009 questa nazione, in piena crisi finanziaria, lanciò un programma NHR (residenti non abituali). Questo progetto, supportato da apposita legge, prevedeva zero tasse sui proventi finanziari a chi risiedeva almeno 183 giorni all'anno in Portogallo. 
Quindi anche i pensionati che dall'estero si trasferivano nel Paese Lusitano godevano dell'esenzione delle tasse sulla pensione. 
Questa iniziativa ha attratto capitali ed investitori stranieri e assieme a loro migliaia di pensionati di tutta Europa, più di 3.000 dalla sola Italia. 
Però in Europa ci sono Stati Paesi come la Germania, Finlandia, Svezia e in ultimo la Francia che hanno espresso da subito il loro aspro dissenso dichiarandosi contrari a questa politica di esenzione dei capitali e dei pensionati dalle imposte.
Pertanto, dovendosi rinnovare la norma, nella legge finanziaria portoghese del 2020, il Portogallo ha dovuto capitolare di fronte alle pressioni dell'UE ed ha si rinnovato la legge ma applicando  una tassazione del 10% sui redditi di impresa e da pensione che prima erano esenti.
Quindi anche se il Portogallo ha goduto, per 10 anni, di un indubbio boom economico legato, in particolare, al settore immobiliare ed abitativo che ha consentito una crescita consistente del Pil nazionale, si è dovuto piegare al "dictat" dell'UE, della Germania e dei suoi Stati vassalli.
Pensate che alcune categorie professionali portoghesi hanno bollato la nuova legge come "un crimine contro la nazione".
Di esempi ce ne sono tanti, in ultimo anche il tentativo di coinvolgere l'Italia nell'attivazione del MES. Ora anche se l'Italia ha una classe politica inadeguata, i partiti di sinistra come il PD, favorevole all' UE e alla Germania è, comunque, un boccone troppo grosso per i tedeschi. Essi hanno imparato che è molto meglio vessare economicamente e finanziariamente i piccoli Stati che compongono questa assurda Unione Europea.
Memori della Guerra contro l'Unione Sovietica, hanno imparato la lezione.

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